Perchè il freddo è meno prevedibile del caldo?
Ecco perché le ondate di gelo sono più difficili da prevedere anzitempo. Leggete!
METEO CURIOSITA’
In questo ultimo mese molti lettori si sono meravigliati e lamentati perché le previsioni circa l’arrivo di ondate di freddo sono in genere “sbagliate” di più della previsione di quelle di caldo. Siccome fin ora nessun sito ha saputo spiegare il perché di tale discrepanza, allora ci sentiamo in dovere di dare per primi una risposta. Del resto, concordiamo con le critiche dei lettori ovvero da meteorologo confermo che i lettori hanno visto giusto. In effetti il freddo è meno prevedibile del caldo per due distinti motivi.
Ondate di caldo con gli anticicloni, quelle di freddo con i cicloni
Se frugate nella vostra memoria, ricorderete tutte le ondate di caldo estivo sono provocate dall’anticiclone nordafricano, il quale una volta raggiunta la nostra penisola rimane lì stabile e immobile per 1-3 settimane. Quindi per i modelli è facile prevederne la posizione. Le ondate di aria fredda invece, nel viaggio dal Circolo Polare verso più basse latitudini danno luogo ad un ciclone per una nota legge della Fisica della Atmosfera (principio di conservazione della Vorticità assoluta nelle correnti atmosferiche°). Ma lo spostamento e l’evoluzione di tali cicloni di origine polare sono meno prevedibili dell’immobilità dell’anticiclone africano
Le correnti calde meno ostacolate delle correnti fredde
Quando scriviamo che è in arrivo il caldo africano significa ovviamente che le correnti in arrivo dal Nord Africa sono più calde delle masse d’aria preesistenti sull’Italia. Quindi l’aria calda nordafricana è costretta a scivolare sopra l’aria più fredda presente sulla nostra penisola, ossia l’aria calda è costretta a viaggiare in quota, lontano dagli ostacoli orografici presenti al suolo. Invece, l’aria fredda di origine polare, essendo molto più densa dell’aria più calda che incontra lungo il suo percorso verso più basse latitudini, è costretta a viaggiare a stretto contato con il suolo. Ma in tal modo subisce modificazioni di percorso e di temperatura da parte degli ostacoli orografici incontrati verso la sua discesa. Attenzione che la schematizzazione da parte dei modelli dell’interazione con gli ostacoli orografici è una delle fonti di maggiori errori prognostici da parte dei modelli.
Il freddo e la neve
Le ondate di freddo intenso danno luogo talvolta a nevicate anche in pianura. Pure se la previsione meteo dell’arrivo del freddo fosse giusta, quella della nevicata al piano potrebbe risultare errata. Infatti, è sufficiente che i modelli sbaglino la temperatura al suolo appena 1°C perché la neve fonda 150m circa prima di toccare la pianura. Peccato che la maggior parte dei lettori giudichi errata anche la corretta previsione di freddo solo perché è risultata errata la previsione della neve.