I primi continenti sono emersi più di tre miliardi di anni fa
Trovate le prove nei sedimenti oceanici
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I primi continenti sono emersi sulla Terra più di tre miliardi di anni fa, ossia oltre 500 milioni di anni prima di quanto si pensasse, influenzando fortemente l’atmosfera, gli stessi oceani, il clima e la vita sulla Terra.
E’ la prima volta che viene individuata una data precisa per l’origine dei cratoni, come vengono chiamate le prime terre emerse. La datazione, pubblicata sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas, si deve al gruppo dei geologi Priyadarshi Chowdhury e Jacob Mulder, dell’australiana Monash University.
I ricercatori hanno analizzato i dati del cratone Singhbhum, in India, relativi alle rocce magmatiche e ai sedimenti, datati fra 3,6 e 2,8 miliardi di anni fa. Su questa base hanno ottenuto un modello grazie al quale hanno ricostruito sia i tempi sia il meccanismo che ha portato all’emergere dei primi continenti. Il modello indica che il cratone Singhbhum si è formato fra 3,3 e 3,2 miliardi di anni fa ed è quindi più antico di quanto si credesse, considerando che le stime precedenti facevano risalire la sua origine a 2,5 miliardi di anni fa.
Quanto al meccanismo, secondo i ricercatori, a guidare l’emergere delle prime terre potrebbe essere stato un progressivo ispessimento del magma e il risalire di una crosta terrestre ricca di silice. Si tratta, osservano, di un meccanismo molto diverso da quello che oggi controlla i movimenti delle placche continentali.
Gli studiosi ritengono infine che l’emergere dei primi continenti possa avere contribuito alla proliferazione della vita: i cambiamenti avvenuti nell’atmosfera potrebbero avere modificato meteorologia e clima del pianeta, favorendo l’afflusso di sostanze nutrienti negli oceani, così come l’innalzamento dei livelli di ossigeno e le glaciazioni avvenute nel periodo Archeano, fra 3,8 e 2,5 miliardi di anni fa.