La storia e le tradizioni delle stelle cadenti di San Lorenzo

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La storia e le tradizioni delle stelle cadenti di San Lorenzo

Roberta De Carolis
www.greenme.it

Stelle cadenti di San Lorenzo, ci siamo. Ormai manca davvero poco al picco dello sciame di meteore più atteso del 2021 e che comunque sono già visibili nei nostri cieli. E quest’anno le condizioni per ammirare al meglio lo spettacolo ci sono tutte. Scopriamone le tradizioni e la storia.

Note anche come Perseidi, le meteore associate solitamente alla notte del 10 agosto raggiungeranno il picco della visibilità tra l’11 e il 13 agosto, quindi, come accade ormai dal molto tempo, non nella famigerata notte di San Lorenzo, che si festeggia il 10.

Saremo anche molto fortunati visto che il disturbi della luna, ossia il suo chiarore, sarà limitato in quanto il picco è atteso qualche giorno dopo la Luna Nuova, prevista l’8 agosto. Avremo dunque una lunga notte a disposizione per ammirare le “stelle cadenti” di San Lorenzo.

Le origini delle Perseidi

Le prime osservazioni delle Perseidi risalgono addiririttura al 36 d.C a opera dei cinesi. Ma nel 1866, dopo il passaggio al perielio della cometa Swift-Tuttle del 1862, l’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli ne scoprì il legame.

Le meteore dunque hanno avuto origine dalla cometa Swift-Tuttle, caratterizzata da  un nucleo di circa 10 km. Il suo ultimo passaggio al perielio ebbe luogo nel 1992, e il prossimo si realizzerà nel 2126. Quelli che noi oggi ammiriamo ad agosto sono i frammenti che la cometa ha lasciato dietro di se durante le precedenti orbite attorno al sole.

Perché sono associate alla notte di San Lorenzo, tra religione e tradizione

Il vero nome di questo sciame di meteore è Perseidi ed è legato al radiante, ossia al punto da cui sembrano avere origine, in questo caso la costellazione di Perseo.

Tuttavia, nel nostro Paese, esse sono conosciute anche come Lacrime di San Lorenzo e per tradizione sono associate alla notte del 10 agosto intitolata proprio a San Lorenzo martire. Ma questa definizione è l’ultima in ordine di tempo, ripresa dalla tradizione cristiana da quella pagana.

In Grecia il fenomeno è stato religiosamente associato alla Trasfigurazione del Signore che cade il 6 agosto ma in epoca romana le meteore venivano considerare una propizia pioggia di sperma del dio Inuo-Priapo che, con questo gesto, fecondava i campi.  Non a caso visto che secondo la tradizione pagana il mese di augustus era dedicato all’imperatore Ottaviano Augusto ed era quello in cui si celebravano la maggior parte delle feste legate al mondo agricolo, alla coltivazione dei campi, alle fertilità.

Durante alcuni festeggiamenti, aveva luogo la cosiddetta ‘fescennina iocatio’, ossia la ‘facezia fescennina‘ ed era portato in processione l’enorme fallo del dio Priapo celebrando anche le sue “lacrime” e la fertilità.

priapo

©Shutterstock/Blackmac

Il passaggio al santo cristiano Lorenzo venne mutuata dalla Chiesa Cattolica. Probabilmente, la figura del santo venne scelta in quanto foneticamente assonante con quella di Acca Larenzia, ossia la Grande Madre e controparte femminile di Priapo, anch’essa festeggiata il 10 agosto.

Le “lacrime” feconde di Priapo si sono così trasformate in quelle di San Lorenzo, l’arcidiacono cristiano ucciso il 10 agosto a causa di un editto, secondo il quale vescovi e presbiteri dovevano essere uccisi. Il rogo con cui venne ucciso prevedeva carboni ardenti: per questo le stelle cadenti altro non sarebbero che le braci su cui venne bruciato il santo.

Come ammirare le Perseidi

perseidi 12 agosto 2021

@Stellarium

Il 2021 per le Perseidi è un anno particolarmente fortunato visto che il picco è previsto in presenza di un disturbo lunare molto limitato (sarà Luna Nuova l’8 agosto). Le Perseidi sono visibili già dalla metà di luglio e lo saranno oltre quella di agosto, ma mostrano il maggior numero di meteore dal 10 al 15, con il massimo atteso il 12 del mese (nella mappa il cielo del 12 agosto alle 21 circa). In luoghi privi di inquinamento luminoso, è possibile notare anche 100-120 meteore ogni ora.

Il radiante, visibile per tutta la notte, raggiunge la maggiore altezza sull’orizzonte all’inizio del crepuscolo mattutino a oltre +65 gradi – spiega l’UAI – La notte del 12/13 agosto di maggiore attività quest’anno sarà molto favorevole all’osservazione sia perchè la Luna non porterà disturbo sia perchè il maggior numero di queste meteore è atteso al termine del crepuscolo serale.

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