Gli anelli di Saturno svelano il suo grande ‘cuore interno’ melmoso – VIDEO
E riscrivono la formazione dei pianeti giganti gassosi
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Saturno ha un ‘cuore’ melmoso e più grande del previsto: lo si evince dalle increspature degli anelli che circondano il pianeta e che ‘registrano’ i suoi sussulti interni come dei sismografi. Lo hanno scoperto i ricercatori del California Institute of Technology (Caltech) grazie ai dati della missione Cassini, conclusa nel 2017 e frutto della collaborazione fra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi). I risultati dello studio, che potrebbero mettere in crisi gli attuali modelli di formazione dei pianeti giganti gassosi, sono pubblicati su Nature Astronomy.
“Abbiamo usato gli anelli di Saturno come un sismografo gigante per misurare le oscillazioni interne al pianeta”, spiega l’astrofisico Jim Fuller. “Questa è la prima volta in cui siamo stati capaci di sondare sismicamente la struttura di un pianeta gigante gassoso e i risultati sono stati decisamente sorprendenti”.
I dati indicano che il ‘cuore’ del pianeta non è un solido nocciolo di ferro e nickel come era stato ipotizzato da alcuni modelli in passato: in realtà avrebbe una consistenza più melmosa, simile a una zuppa fatta di idrogeno ed elio allo stato liquido, ghiaccio e roccia. Le analisi suggeriscono inoltre che il nucleo sarebbe più grande del previsto, pari al 60% del diametro del pianeta, e ha una massa pari a 55 volte quella della Terra.
Questi dati potrebbero mettere in discussione gli attuali modelli sulla nascita dei pianeti giganti gassosi, secondo i quali il nucleo roccioso si formerebbe per primo per poi attirare i vari strati di gas: se il nucleo fosse davvero melmoso come dedotto dai dati di Cassini, allora questi pianeti dovrebbero incorporare i gas molto prima durante il processo di formazione.