Avremo un’estate senza ghiaccio al Polo Nord entro la metà del secolo?
La Calotta Polare si rimpicciolirà sempre più e, secondo alcune ricerche, già tra pochi decenni scomparirà del tutto durante i mesi estivi
di Mario Giuliacci
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Secondo quanto affermato da due studiosi americani in una ricerca pubblicata nel 2013 sulla rivista scientifica Geophysical Research Letters, entro il 2050 in estate il Polo Nord sarà completamente sgombro dai ghiacci. James Overland, del Pacific Marine Environmental Laboratory della NOAA, e Muyin Wang del Joint Institute for the Study of Atmosphere and Ocean, sono giunti a queste conclusioni utilizzando tre differenti metodologie volte a prevedere l’evoluzione futura della Calotta Polare Artica.
Trend climatico ed eventi recenti lasciano poche speranze
I due studiosi innanzitutto hanno preso in considerazione il trend degli ultimi decenni, il quale ha messo in evidenza una progressiva accelerazione dello scioglimento dei ghiacci artici, il che farebbe presagire un’estate priva di ghiacci artici addirittura già poco dopo il 2020. Del resto durante l’estate del 2018 anche in una delle regioni più resistenti della Calotta Polare Artica, nella zone di Cape Morris (nord della Groenlandia), il ghiaccio è scomparso e ha lasciato apparire la superficie dell’Oceano Artico: un evento eccezionale, che non si era mai verificato negli ultimi decenni, causato da temperature insolitamente elevate per quella regione (nell’immagine l’evento osservato dai satelliti della NASA).
Un altro approccio seguito dai ricercatori, di tipo stocastico, è stato quello di simulare le conseguenze sulla Calotta Artica di altri episodi di forte riscaldamento del Polo Nord paragonabili a quello che ha caratterizzato il periodo 2007-2012 (in tale periodo il Circolo Polare Artico si è surriscaldato più di ogni altra regione del Globo), assumendo per tali episodi una frequenza casuale. Tali simulazioni avrebbero collocato nel 2030 il periodo in cui in estate i ghiacci potrebbero scomparire del tutto dal Polo Nord.
I computer vedono una Calotta più longeva, ma di poco
L’ultimo approccio utilizzato è stato più matematico, basato sull’utilizzo di modelli che attraverso potenti computer possano simulare la risposta della Calotta Polare Artica al riscaldamento planetario. I risultati ottenuti al computer sembrano indicare il 2040 come data fatidica della scomparsa dei ghiacci polari in estate nel caso di un trend al riscaldamento paragonabile a quello dell’ultimo periodo, mentre nel caso di un rallentamento del Global Warming (senza però una vera e propria inversione di tendenza) la scomparsa della banchisa in estate slitterebbe al 2060. Insomma, tutto fa pensare che un Polo Nord libero da ghiacci durante la stagione estiva sia in effetti molto probabile già entro questa prima metà del XXI secolo, e quasi sicuro, a meno che non intervenga una brusca inversione di tendenza nell’attuale trend climatico, entro i prossimi 50 anni!