Ad Agosto l’Anticiclone Africano è molto più vicino all’Italia rispetto a 50 anni fa
Risulta più vicino di circa 500 km rispetto 50 anni fa: le conseguenze sulla temperatura e sulla piovosità
di Col. Giuliacci
www.meteogiuliacci.it
L’anticiclone Nordafricano negli ultimi 50 anni si è spostato verso Nordest e quindi anche verso l’Italia di circa 500 km. infatti, nell’immagine di copertina la isolinea 5800m, che potremmo considerare come la testa di ponte dell’anticiclone medesimo, in agosto negli anni ’70 si spingeva mediamente fino al Lazio (latitudine 42 gradi)..Ma negli ultimi 10 anni la isolinea 5800m si è spinge mediamente verso Nordest, fino allo Slovacchia (latitudine 47 gradi), ovvero uno spostamento verso Nord di circa 500 km.
Tale shiftamento è una diretta conseguenza del surriscaldamento del pianeta che ha spostato verso Nord la cella di Hadley, di cui l’’anticiclone Nordafricano fa parte. Ovvie le conseguenze sulle temperature e sulla piovosità in Italia in agosto.
Per di più l’asse di simmetria dell’anticiclone – quello che unisce i punti di massima curvatura e alla destra del quale di avertono i massimi effetti dell’anticiclone – si è spostato dalla direttrice Baleari-Nord itala degli anni ’70 alla nuova direttrice Italia centrale-Nordest europeo, ma in tal modo l’anticiclone tende a dare i suoi massimi effetti sulle regioni centro-meridionali, rispetto al passato.
La temperatura
Le temperature massime sono aumentate in media di ben 3 gradi in 50 anni, cosa che ovviamente rende più probabili, più durature e più intense le ondate di caldo, rispetto al passato.
Fig.1
Le piogge
Negli ultimi dieci anni la piovosità, in termini di quantità media mensile di pioggia, è rimasta per lo più sotto la media di lungo periodo, ma meno di quanto ci si potesse aspettare.
Ma anche qui il mistero è presto risolto. Infatti, con l’anticiclone africano arrivano meno piovose perturbazioni atlantiche, ma quello poche volte riescono ad arrivare, oltre a mettere fine alle intense ondate di caldo, portano piogge torrenziali più che nel passato, a seguito del forte contrasto termico tra l’aria rovente lasciata al suolo dall’Africano e l’aria più fresca in quota. Insomma, piove meno giorni ma quando piove diluvia!
Fig.2