Il cambiamento climatico ci porterà in futuro, sempre più danni da gelate tardive

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Il cambiamento climatico ci porterà in futuro, sempre più danni da gelate tardive

Il cambiamento climatico sta amplificando i rischi collegati agli improvvisi rigurgiti di tempo invernale
di Col Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it

A inizio aprile 2021 un improvviso colpo di coda dell’inverno, con gelate diffuse attraverso mezza Europa, ha causato forti danni a vigneti, oliveti e piante da frutta in molti paesi: in Francia circa l’80% dei vigneti e dei frutteti sono stati danneggiati, ma il gelo ha colpito duramente anche le coltivazioni in Italia, Repubblica Ceca e Regno Unito. Ma come è possibile che, in una fase in cui il clima si sta rapidamente riscaldando, le gelate tardive possano causare ancora così tanti problemi?

Il caldo che rende il gelo più pericoloso

In realtà è proprio l’aumento delle temperature medie a rendere le gelate tardive più devastanti. E’ spiegato, dati alla mano, anche in uno studio (“Rising risks of late-spring frosts in a changing climate”) condotto da ricercatori dell’Università di Tolosa e pubblicato di recente sulla rivista scientifica Nature Climate Change. Gli inverni via via più corti e miti infatti hanno causato un graduale anticipo della fioritura, che in gran parte d’Europa arriva oramai dalle 2 alle 3 settimane prima di quanto non accadesse a inizio anni ’80. Ecco allora che le gelate a fine marzo o inizio aprile riescono a fare oggi molti più danni di un tempo, perché sempre più spesso trovano una vegetazione che mostra già germogli e fioritura e che, di conseguenza, è maggiormente esposta ai pericoli di un improvviso ritorno del gelo. 

L’evento più disastroso per l’Agricoltura

I dati mostrati nello studio confermano che, rispetto al passato, i danni da gelate tardive stanno crescendo, soprattutto a causa di una differente sovrapposizione di cicli fenologici (cicli vitali delle piante) e gelo fuori stagione: un aumento dei costi che, alle medie latitudini dell’Emisfero Nord (quindi nell’area che comprende Europa e Nord America) quantificato, nel periodo 1982-2012, in un +43%. E in futuro, in base alle proiezioni contenute nello studio, il problema è destinato aggravarsi, nonostante una tendenza climatica che dovrebbe rendere gli episodi di gelo fuori stagione meno frequenti. Del resto le gelate, per il settore agricolo, paiono risultare assai più disastrose di altri importanti fenomeni meteo estremi come ad esempio alluvioni, grandinate e ondate di caldo intenso: lo dimostra quanto accaduto nella primavera del 2017, quando un singolo episodio di gelo tardivo ha causato, in Europa, perdite economiche per oltre 3 miliardi di euro!  

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