Una gigantesca cometa saluterà la Terra nel 2031
Più grande di Hale-Bopp, ma non sarà visibile a occhio nudo
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C’è un ospite a sorpresa nel Sistema solare: si tratta della cometa gigante Bernardinelli-Bernstein 2014 UN271, appena scoperta dagli astronomi della Penn State University nelle immagini raccolte tra il 2014 e il 2018 dal telescopio cileno della Dark Energy Survey. Con un diametro stimato di circa 100 chilometri, questo corpo celeste potrebbe essere due o tre volte più grande di Hale-Bopp, la celebre cometa dei record che illuminò i cieli negli anni Novanta. Secondo i calcoli degli esperti, 2014 UN271 raggiungerà il punto più vicino alla Terra nel 2031, ma siccome rimarrà all’esterno dell’orbita di Saturno, sarà troppo lontana per essere osservata a occhio nudo e avrà una luminosità paragonabile a quella di Caronte, una delle lune di Plutone.
FOTO La cometa 2014 UN271 (fonte: Dark Energy Survey/DOE/FNAL/DECam/CTIO/NOIRLab/NSF/AURA/P. Bernardinelli & G. Bernstein (UPenn)/DESI Legacy Imaging Surveys) – RIPRODUZIONE RISERVATA+CLICCA PER INGRANDIRE
Oltre alle dimensioni extralarge, quello che più affascina di questa cometa è l’orbita estremamente allungata, che va dai dintorni di Saturno fino a una distanza di quasi un anno luce nella cosiddetta Nube di Oort, la culla di comete e asteroidi ai confini del Sistema Solare. Nel punto più lontano dell’orbita, 2014 UN271 sente a mala pena la forza di gravità del Sole. Per completare un giro attorno alla nostra stella impiega circa 612.190 anni. Siccome si sta già addentrando nel Sistema solare, potrà essere studiata dagli astronomi ancora per altri dieci anni.