TERZO GIORNO CONSECUTIVO DI CALDO RECORD IN CANADA: 49,5°C NEI PRESSI DI VANCOUVER. CENTINAIA I MORTI

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TERZO GIORNO CONSECUTIVO DI CALDO RECORD IN CANADA: 49,5°C NEI PRESSI DI VANCOUVER. CENTINAIA I MORTI

TERZO GIORNO CONSECUTIVO DI CALDO RECORD IN CANADA: 49,5°C NEI PRESSI DI VANCOUVER. CENTINAIA I MORTI

Nuovo record storico di temperature sulla costa del Pacifico, da venerdì 134 morti solo nell’area metropolitana della città canadese

Il Canada ha stabilito martedì 29 giugno un nuovorecord di caldo estremo, l’ennesimo per il terzo giorno consecutivo: infatti sono stati registrati 49,5°C a Lytton, un villaggio a nordest di Vancouver, nel bel mezzo di un’ondata di calore che sarebbe all’origine di decine di morti improvvise segnalate negli ultimi giorni nella regione.

“Alle 16:20 la stazione di Lytton ha battuto ancora una volta i record di temperatura giornalieri e storici”, ha twittato Environment and Climate Change Canada (Eccc), il dipartimento del governo canadese responsabile del coordinamento delle politiche e dei programmi ambientali. La Polizia reale canadese a cavallo (Rcmp) e la Polizia della città di Vancouver Police hanno annunciato separatamente che almeno 134 persone sono morte da venerdì nell’area metropolitana situata sulla costa canadese affacciata sul Pacifico, in una morsa di calore che sta interessando anche l’ovest degli Stati Uniti. 

Un’emergenza che ha costretto il dipartimento di polizia a ridistribuire decine di agenti e a chiedere di chiamare il 911 solo per le emergenze perché i decessi legati al caldo avevano esaurito le risorse in prima linea e ritardato i tempi di risposta.

E la situazione, potrebbe addirittura peggiorare i prossimi giorni, specie nelle prossime 48 ore, secondo il modello matematico americano GFS.
Questa ennesima ondata di caldo a dir poco devastante, mette in evidenza in modo macroscopico, di quanto siano da rivedere e affrontare, nuove politiche di gestione del territorio, dell’acqua piovana e di tutte le risorse idriche, al fine di evitare che molte zone del pianeta, possano diventare desertiche o praticamente invivibili. I segnali sono sotto gli occhi di tutti, purtroppo

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