Probabili tre ondate di caldo africano fino al 10 luglio
Tre ondate di caldo africano tra il 28 giugno e il 10 luglio: caldo a più riprese secondo i modelli meteo matematici
di Col. Giuliacci
www.meteogiuliacci.it
NEWS METEO: ben tre onde calde. Di seguito riportiamo i dettagli.
Breve parentesi atlantica tra parentesi 2 e 4 luglio
Luglio è alle porte e già mostra i muscoli dal punto di vista della calura. Infatti, dal 28 giugno al 10 luglio l’Italia sarà quasi ininterrottamente sotto la compagnia del rovente anticiclone africano, con ben tre ondate di caldo.
Prima ondata dal 28 giugno al 1 luglio
Interesserà soprattutto il Centrosud mentre sul Nord Italia l’anticiclone sarà contrastato da miti correnti atlantiche. Le giornate più calde saranno il 29 e il 30 giugno, quando verranno di nuovo raggiunti i 40°C su Puglia, Materano, Calabria, Sicilia. Massime di 33-35°C su Emilia e interno del Centro, 28-32°C su resto del Nord e lungo le coste.
Correnti atlantiche tra 2 e 4 luglio
Un nucleo di aria atlantica, relativamente più fresca e instabile, raggiungerà Balcani e da qui anche l’Italia. Sarà aria abbastanza mite ma non abbastanza fresca da riuscire a portare le temperature massime ovunque sotto 30 gradi. Temporali pomeridiani, prima al Nord poi al Centrosud. Temperature in calo. Massime tra 28 e 32°C, punte di 33-34 su Emilia, interno Toscana/Lazio, Puglia, Materano, Calabria e Sicilia. Nel pomeriggio del 4 luglio temperature in rialzo su regioni di nordovest per l’avanguardia di una ondata di caldo nordafricano
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Seconda ondata di caldo dal 5 al 7 luglio
Inizierà dal Nord Italia per poi coinvolgere anche il Meridione tra i 6 e il 7 luglio. Massime intorno 32-24°C al Nord, 33-37 su zone interne del Centrosud.
Terza ondata di caldo dal 7 al 10 luglio
Ma alla fine del 6 luglio un’altra vampata di aria rovente in arrivo dalla Spagna raggiungerà di nuovo le regioni Nordovest. La nuova onda calda, tra il 7 e il 10 luglio, dovrebbe propagarsi al Centro e poi al Sud. Come l’ondata di caldo del 5-6 luglio, anche quest’ondata sarà meno intensa di quella tra il 28 giugno il 1° luglio.
Fig.2
