Centrale nucleare di Bushehr, arresto di emergenza in Iran
Uno shutdown di cui ancora non si conosce la natura sta interessando la centrale nucleare iraniana di Bushehr, città iraniana
di Germana Carillo
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L’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran ha confermato che la centrale nucleare iraniana di Bushehr, città portuale meridionale, è stata temporaneamente chiusa per un “guasto tecnico”. Sono ormai ore, infatti, che l’unica centrale nucleare iraniana ha subito un arresto di emergenza temporaneo che per ora sembra inspiegabile.
Secondo l’organizzazione, l’impianto sarà ricollegato alla rete e il problema sarà risolto “in pochi giorni”, ma non ha fornito ulteriori informazioni.
Un funzionario della compagnia elettrica statale Tavanir, Gholamali Rakhshanimehr, ha poi detto che la chiusura dell’impianto di Bushehr è iniziata sabato e durerà “da tre a quattro giorni” e, senza approfondire, ha affermato che potrebbero verificarsi interruzioni di corrente.
L’impianto di Bushehr, costruito con l’aiuto della Russa, è attivo dal 2011 (l’Iran è tenuto a inviare le barre di combustibile esaurito dal reattore alla Russia come misura di non proliferazione nucleare) ed è alimentato dall’uranio prodotto in Russia ed è monitorato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) delle Nazioni Unite.
Nel 2014 Mosca ha firmato con l’Iran un altro contratto per costruire un secondo e un terzo reattore, che dovrebbero entrare in funzione rispettivamente nel 2024 e nel 2026. Nelle scorse settimane l’Iran è stato colpito da diversi blackout. Ieri, la compagnia elettrica nazionale ha invitato gli iraniani a risparmiare energia durante le ore di punta, a causa delle alte temperature di questi giorni e lavori di ristrutturazione in corso nella centrale.