Quando le stagioni non sono state… esattamente “quelle di una volta”

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Quando le stagioni non sono state… esattamente “quelle di una volta”

Ecco alcune storiche stravaganze…
di Mario Giuliacci

www.meteogiuliacci.it

Le stranezze della primavera sono note perché spesso le abbiamo vissute sulla…nostra pelle.  Ma a scorrere le cronache di ogni tempo,  pare che le  stagioni pazze siano più numerose di quanto si pensi e nel novero ci sono un po’ tutte le stagioni e non solo la primavera: primavere più fredde degli inverni,  estati che sfuggono via senza lasciare un raggio di sole, inverni che strafanno  in un verso o nell’altro con gelo e neve da era glaciale oppure  temperature più consone ad inizio estate.

Ma ecco qualche esempio.

Il dolcissimo inverno 1171-72: in Germania gli alberi mettono le foglie in dicembre, gli uccelli nidificano in gennaio, le uova si schiudono in febbraio.

 Nel Natale del 1288 le fanciulle poterono ornarsi con le violette.

E nel 1504 sembra che non fosse necessario accendere il focolare perché il sole aveva quasi  l’energia di inizio estate.

E nel 1683  il clima era così rigido che un letterato dell’epoca, Magalotti Lorenzo, scriveva: ” E’ pur certo che l’ordine antico delle stagioni par che vada pervertendosi. Qui in Italia è voce comune che i mezzi tempi (leggi “mezze stagioni”! n.d.r) non vi sono più e in questo smarrimento di confini non vi è dubbio che il freddo acquista terreno. Io ho udito dire da mio padre che in sua gioventù a Roma, la mattina di Pasqua ognuno si rivestiva da estate”.  

Stagioni impazzite nel 1816 (l'”anno senza estate”) per colpa delle ceneri del vulcano Tambora: un’estate al ghiaccio, in Savoia la neve seppellisce i raccolti di biada ma poi seguì un inverno “estivo” tanto che i contadini di Chambery e di Entremont ritrovano intatte le biade  sotto le nevi estive che andavano sciogliendosi.A chi si lamenta che “non ci sono più le mezze stagioni”, ricordiamo la medesima osservazione l’annotava  il “sommo poeta”  Virgilio nelle Georgiche ove scriveva che le “stagioni non sono più quelle di una volta”  .

Fonte Articolo: Col. Mario Giuliacci

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