I raggi cosmici sono tuttora in aumento
Colpa di un calo del vento solare. Ma chi sono costoro? E perché sono un minaccia per la vita?
di Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it
Il sole è circondato da una corona nella quale si raggiungono temperature intorno 2 milioni di gradi e costituita prevalentemente da elettroni liberi che diffondono la luce emessa dalla superficie solare (fotosfera).
Il vento solare
Oltre agli elettroni, nella fotosfera sono presenti anche protoni (cariche positive) e rari atomi di metalli pesanti parzialmente ionizzati. L’insieme di elettroni, protoni e atomi ionizzati costituisce il vento solare, un flusso di particelle con una densità media di circa 10 particelle per cm cubo e la cui intensità varia in rapporto all’attività delle macchie solari. Ma il vento solare – come del resto tutte le cariche elettriche in movimento – genera a sua volta un proprio forte campo magnetico viaggiante tra il sole e la terra.
I raggi cosmici
Ma la biosfera è vulnerabile da parte di altre particelle cariche, per lo più protoni, che giungono dal cosmo profondo e generate dalle esplosioni stellari. Tali particelle, note come raggi cosmici, hanno in media una energia parti a quella di una pallina di tennis lanciata a 40 metri al secondo e quindi possono danneggiare gli organismi viventi perché possono penetrare in profondità sotto la nostra pelle, danneggiando il nostro DNA.
I raggi cosmici diretti verso la terra, come tutte le particelle cariche in movimento nello spazio tra sole e terra, vengono deviate di 90 gradi dal campo magnetico viaggiante associato al vento solare. Quanto più forte e continuo è il vento solare e tanto più efficace sarà la loro protezione dai raggi cosmici. Ma negli ultimi 4 anni il flusso di raggi cosmici è aumento del 13% e si pensa che seguiterà ad aumentare fono al 2020-2022, aumentando i tal modo il suo impatto negativo sulla Biosfera.
Ma perché i raggi cosmici sono in aumento?
Ebbene per il fatto che il sole sta raggiungendo non solo l’attività minima a ciclo undecennale ma anche la minima attività degli ultimi 100 anni e quindi anche il vento solare sta raggiungendo un minimo secolare. Ma un vento solare al minimo comporta una minima protezione da parte del suo campo magnetico contro i dannosi raggi cosmici.
Fonte Articolo: Col. Mario Giuliacci