Giornata Mondiale delle Api, Wwf: stop ai pesticidi più pericolosi per gli impollinatori
Il Wwf chiede di firmare le petizioni per sostenere l’agricoltura biologica e la biodiversità
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Nella giornata Mondiale delle Api, istituita nel 2017 in ricordo della data di nascita dello sloveno Anton Jansa, pioniere dell’apicoltura, il Wwf ricorda che «Grazie ad api e altri insetti impollinatori l’84% delle principali colture coltivate per il consumo umano in Europa è in grado di migliorare la qualità e i rendimenti di prodotti come frutta, verdura e frutta secca. Impegnarsi per impedire la scomparsa degli impollinatori significa fare qualcosa per il futuro della nostra sicurezza alimentare». Nell’ambito della campagna Food4Future il Panda invita i cittadini a chiedere alla Commissione europea, «il divieto dei pesticidi più pericolosi per le api e gli altri impollinatori, e più sostegno all’agricoltura biologica». Il termine per la raccolta delle firme in difesa delle api domestiche e selvatiche ed altri impollinatori scadrà a settembre e il Wwf «invita tutti i cittadini italiani a partecipare all’ICE “Salviamo Api e Agricoltori” chiedendo all’Unione Europea un’agricoltura senza pesticidi ed una Politica Agricola Comune più sostenibile, amica delle api. Tutti i cittadini possono partecipare facendo sentire la loro voce in difesa degli impollinatori».
Infatti, in occasione della Giornata Mondiale delle Api, il Wwf rilancia anche la raccolta delle firme in difesa delle Strategie UE “Farm to Fork” e “Biodiversità 2030” che fissano importanti obiettivi per la conservazione delle api e altri insetti impollinatori, come la riduzione del 50% dei pesticidi, la creazione di aree per la tutela della biodiversità nel 10% delle aree agricole e il 25% di superficie agricola certificata in biologico entro il 2030. «Due Strategie oggi sotto attacco da parte delle lobby dell’agrochimica che contestano la transizione ecologica voluta dalla Commissione Europea», deb nunciano gli ambientalisti.
Franco Ferroni, responsabile agricoltura e biodiversità del Wwf Italia, sottolinea che «L’impollinazione è uno dei servizi ecosistemici più importanti forniti dalla Natura per il benessere umano e per la nostra economia. L’88% di tutte le piante selvatiche con fiore dipendono in vasta misura dall’impollinazione animale, mentre delle circa 1.400 piante che nel mondo producono cibo e prodotti dell’industria, quasi l’80% richiede l’impollinazione da parte di animali, non solo api domestiche e selvatiche, ma anche vespe, farfalle, falene, coleotteri, uccelli, pipistrelli e altri vertebrati. Considerando le sole api selvatiche si tratta di un vero e proprio esercito di oltre 20.000 specie di animali da cui dipende il 35% della produzione agricola mondiale, con un valore economico stimato ogni anno di oltre 153 miliardi di euro a livello globale e 22 miliardi di euro in Europa. E’ importante raggiungere l’obiettivo di 1 milione di firme per fare sentire in Europa la voce dei cittadini che chiedono norme più severe per l’uso dei pesticidi e l’eliminazione delle sostanze chimiche riconosciute dannose per le api e gli altri impollinatori, come i tristemente noti neonicotinoidi. Le Strategie europee presentate proprio il 20 maggio dello scorso anno infatti, vanno nella giusta direzione ma vanno difese da chi per propri interessi vorrebbe indebolirle e rendere i loro obiettivi non vincolanti per gli Stati membri».
Proprio oggi, il Parlamento dovrebbe approvare un’importante misura per la tutela degli impollinatori: il Ddl n.988 “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”, e il Wwf è convinto che «L’approvazione definitiva di questa Legge per l’agricoltura biologica può segnare una svolta per la transizione ecologica della nostra agricoltura dotando il nostro Paese di uno strumento normativo importante per l’attuazione del Piano di Azione europeo per il biologico presentato dalla Commissione Ue il 25 marzo scorso».