Ogni anno cadono sulla Terra oltre 5.000 tonnellate di polvere aliena
Uno studio durato 20 anni nella stazione antartica franco-italiana Concordia
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Le comete sono costituite da polvere e ghiaccio. Provengono da distanze molto lontane, dalla fascia di Kuiper ai confini del Sistema Solare. Con l’avvicinarsi del Sole, le comete diventano attive per sublimazione del loro ghiaccio e rilasciano polvere di cometa e ogni anno, il nostro pianeta incontra la polvere delle comete e degli asteroidi. Un asteroide è un corpo celeste prevalentemente roccioso che va da una superficie di poche centinaia di metri a diversi chilometri. La maggior parte di questi corpi celesti si trova nella fascia degli asteroidi tra Marte e Giove. Questa polvere interplanetaria che attraversa la nostra atmosfera dà vita a stelle cadenti. Un po’ di questa polvere di stelle raggiunge il suolo terrestre sotto forma di micrometeoriti. Un programma internazionale finanziato da IPEV, CNRS, CNES, ANR e da ACAV+ che sostiene la ricerca nei campi dell’astrofisica e delle condizioni per l’emergere della vita. così come il LabEx P2IO, condotto per quasi 20 anni da scienziati del CNRS, dell’Université Paris-Saclay e del Museum national d’histoire naturelle con Il sostegno logistico al programma è fornito dall’Institut polaire français (IPEV) e del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) italiano, è stato in grado di determinare che «5.200 tonnellate all’anno di questi le micrometeoriti raggiungono il suolo terrestre». I risultati sono esposti nello studio “The micrometeorite flux at Dome C (Antarctica), monitoring the accretion of extraterrestrial dust on Earth” che sarà disponibile dal 16 5 aprile su Earth & Planetary Science Letters dal 15 aprile.
Al CNRS francese spiegano che «I micrometeoriti sono sempre caduti sul nostro pianeta. Queste polveri interplanetarie delle comete o degli asteroidi sono particelle da pochi decimi a centesimi di millimetro che passano attraverso l’atmosfera e raggiungono la superficie della Terra».
Per raccogliere e analizzare questi micrometeoriti, negli ultimi20 anni si sono svolte 6 spedizioni guidate da Jean Duprat, ricercatore del CNRS, nell’area intorno alla stazione antartica franco-italiana Concordia (Dome C), a 1.100 chilometri dalla costa della Terre Adélie, nel cuore dell’Antartide.
I ricercatori evidenziano che «Dome C è un luogo di raccolta ideale per il basso accumulo di neve e per la virtuale assenza di polvere del terreno. Queste diverse spedizioni hanno permesso di raccogliere abbastanza particelle extraterrestri, con dimensioni comprese tra 30 e 200 micrometri, per misurare il loro flusso annuale, che corrisponde alla massa accumulata, dalla Terra, per m2 e per anno. Rapportando questi risultati al nostro pianeta nel suo insieme, il flusso annuale totale di micrometeoriti rappresenta 5.200 tonnellate all’anno».
Si tratta del principale contributo di materia extraterrestre al nostro pianeta, molto più di quello che proviene da oggetti più grandi come i meteoriti, il cui flusso è inferiore a 10 tonnellate all’anno.
I ricercatori francesi concludono: «Il confronto del flusso di micrometeoriti con le previsioni teoriche conferma che la maggior parte di esse proviene molto probabilmente da comete (80%) e il resto da asteroidi. Tante informazioni preziose per comprendere meglio il ruolo svolto da queste polveri interplanetarie nell’approvvigionamento di acqua e molecole di carbonio sulla giovane Terra».