Il 26 aprile arriva la Superluna rosa
di Roberta De Carolis
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Non perdiamo la Superluna rosa: la prima Superluna dell’anno illuminerà la notte tra il 26 e il 27 aprile: il nostro satellite potrebbe infatti sembrare più grande del solito perché vicino al perigeo, ovvero al punto di minima distanza dalla Terra. Spettacolo assolutamente da non perdere.
Secondo la definizione originale di Superluna coniata dall’astrologo Richard Nolle nel 1979, una luna piena o luna nuova deve arrivare nel 90% del suo approccio più vicino alla Terra per essere definita tale. In altre parole, è una Superluna quella in cui la distanza dalla Terra è di 361.885 km (o meno), misurata dai centri due corpi celesti.
Pur ricordando che l’astronomia ufficiale non si è mai pronunciata su questa definizione, è comunemente accettata questa prassi, e quindi la luna piena che ci aspetta, che disterà 357.615 km da noi, è effettivamente una Superluna.
Ma perché rosa? Il nostro satellite non sarà veramente rosa in cielo: Luna Rosa è il nome dato dai nativi americani a causa del muschio rosa, o dal phlox selvatico, un fiore molto diffuso in America simile alle ortensie e con una caratteristica fioritura rosata che anticipa quella primaverile degli altri fiori.
Le tribù costiere chiamavano invece questa luna piena Luna del Pesce perché in questo periodo le alose, pesci della stessa famiglia delle sardine e delle aringhe, risalgono i fiumi per deporre le uova.
Il cielo regalerà questa splendida luna a tutto il mondo contemporaneamente: in Italia, la fase di piena sarà ufficialmente il 27 aprile alle 5.31, ma tutta la notte potremo goderci lo spettacolo, tempo permettendo (nella mappa il cielo del 27 aprile alle 3 circa).
E non finirà qui. Come spiega Earthsky, questa sarà solo la prima di una “stagione” di tre superlune consecutive (le prossime il 26 maggio e il 24 giugno). Questa, in particolare, sarà la seconda luna piena più vicina (e quindi apparentemente più grande) dell’anno.
Fonti di riferimento: Earthsky