Rivista dopo 17 anni la mappa della pericolosità vulcanica del Monte Fuji
tratto da Nkk.org
Rivista per le prima volta in 17 anni, la mappa della pericolosità vulcanica per il Monte Fuji nel Giappone centrale, con il volume stimato dei flussi di lava che è stato raddoppiato in caso di una grande eruzione.
La mappa è stata presentata durante una riunione online del Mount Fuji disaster management council. Il consiglio è composto da diversi funzionari, compresi quelli del governo centrale e delle autorità delle prefetture di Shizuoka e Yamanashi, che si trovano a cavallo della montagna, e della vicina Prefettura di Kanagawa.
La mappa è stata aggiornata, sulla base dei risultati degli studi e dei dati geografici più recenti.
Questa, infatti, mostra molti più crateri rispetto alla mappa precedente e stima che una grande eruzione causerebbe un flusso di 1,3 miliardi di metri cubi di lava, circa il doppio di quanto stimato in precedenza.
La mappa rivista mostra anche che i flussi di lava potrebbero raggiungere altri 12 paesi e città nelle tre prefetture, comprese quelle situate a più di 40 chilometri di distanza, e preciamente Uenohara nella prefettura di Yamanashi, Sagamihara e Odawara nella prefettura di Kanagawa e Shimizu nella prefettura di Shizuoka.
Il consiglio ipotizza inoltre che le colate laviche potrebbero raggiungere il centro di alcune città o paesi ai piedi della montagna più velocemente di quanto precedentemente ipotizzato, affermando anche che il 96% delle eruzioni precedenti erano di piccole o medie dimensioni, ma che la prossima eruzione potrebbe essere di grandi dimensioni.
Il consiglio rivedrà i piani di evacuazione per vaste aree sulla base della mappa di pericolosità aggiornata. I governi locali rivedranno anche i loro piani di preparazione alle eventuali catastrofi.