La nebulosa farfalla, protagonista del cielo astronomico di Marzo 2021
La nebulosa farfalla, protagonista del cielo astronomico di Marzo 2021
Scoperta da William Herschel nel 1785, NGC 2346 è una nebulosa bipolare che si trova a una distanza di 2.300 anni luce dal nostro Sole, in direzione della Costellazione dell’Unicorno, che possiamo facilmente individuare nel cielo, in queste sere di marzo, verso sud, tra le costellazioni del Cane minore e del Cane maggiore.
Anche nota come Nebulosa Farfalla per la sua caratteristica forma, prima di diventare come la osserviamo oggi, NGC 2346 era un sistema stellare doppio, con due grossi soli a ruotare attorno al comune centro di massa.
La più massiccia delle due stelle ha esaurito il suo carburante più velocemente della sua compagna di massa inferiore, espandendosi prima in gigante rossa, e poi perdendo mano a mano gli strati più esterni fino a lasciare esposto il suo nucleo, una nana bianca con una temperatura superficiale di quasi 100 mila gradi e una massa pari a circa metà del Sole.
Diamo ora uno sguardo a quello che potremo vedere la sera, nel cielo di marzo:, verso sud, è possibile individuare le costellazioni del Leone, del Cancro, del Cratere e dell’Idra. Più in basso, il Cane Minore, l’Unicorno, il Cane Maggiore. Verso ovest spiccano le costellazioni dei Gemelli, dell’Auriga, del Toro e Orione, sempre più basse. Verso Nord le costellazioni del drago, Cefeo, Cassiopea, Giraffa e Orsa Maggiore ruotano attorno alla stella polare. Infine ad est salgono progressivamente le costellazioni di Ercole, Boote e della Vergine.
Per quanto riguarda i pianeti, anche marzo non sarà un mese particolarmente favorevole per le osservazioni. Al mattino, molto bassi sull’orizzonte orientale, poco prima dell’alba, sarà possibile provare a scorgere ben tre pianeti: Saturno, Giove e, più vicino al Sole, Mercurio. Venere per tutto il mese sarà ancora troppo vicino al Sole, col quale sarà in congiunzione il 26, e quindi inosservabile per tutto il mese. Nei cieli serali continua a far bella mostra di sé solo Marte, che compare alto verso sud ovest subito dopo il calar del Sole, per tramontare verso Ovest intorno a mezzanotte.
La Luna, che sarà nuova il 13 e piena il 28, ci regalerà una splendida congiunzione la sera del 19 con Marte. Concludiamo ricordando che il 20 marzo si verificherà l’equinozio di primavera. In questo giorno la durata del dì e della notte saranno uguali.
A cura di Marco Galliani – Media Inaf