E’ davvero possibile un ritorno del freddo e della neve?
Nelle proiezioni dei modelli si intravede la possibile irruzione di gelide correnti polari con conseguente ritorno a condizioni meteo di stampo invernale
di Col Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it
Tra alti e bassi, nei prossimi giorni, le temperature oscilleranno attorno a valori normali per gli inizi di marzo, mentre in gran parte delle nostre regioni le giornate soleggiate si alterneranno ad altre nuvolose e a tratti anche piovose. Insomma, una schema tipico di inizio primavera. L’inverno è quindi definitivamente concluso? Attenzione a dar precocemente per spacciata la stagione invernale, perchè i principali modelli previsionali suggeriscono la possibilità di un deciso colpo di coda dell’inverno: insomma, freddo e neve non sembrano ancora intenzionati a salutare e lasciare libero il campo alla primavera!
In effetti nel corso della prossima settimana, in base alle ultime proiezioni, l’Anticiclone delle Azzorre si allungherà in modo anomalo verso nord, arrivando addirittura a lambire l’Islanda. In questo modo, tra l’alta pressione estesa fino a latitudini insolitamente alte e un centro depressionario che nel frattempo si posizionerà sull’area del Baltico, si aprirà un ampio corridoio capace di colelgare direttamente le regioni polari all’area Mediterraneo. Ebbene, prorpio in questa “autostrada atnosferica” potrebbe incanalarsi un nucleo di gelida aria polare che, secondo le attuali proiezioni dei modelli, dovrebbe irrompere sulla nostra Penisola intorno al 19-20 marzo, e quindi proprio per l’inizio ufficiale della primavera.
Con quali effetti? Dificile stabilire ora eventuali modalità e tempistiche di questa ondata di maltempo invernale che, lo ripetiamo, si intravede sì nelle principali elaborazioni dei modelli, ma rimane comuqnue una tendenza a 10 giorni, con un grado di attendibilità che quindi è inevitabilmente non molto alto. In ogni caso ci sono concrete probabilità che in effetti verso la fine della prossima settimana l’inverno torni a bussare alle porte dell’Italia, in tal caso accompagnato da un brusco calo delle temperature e da nevicate fino a quote insolitamente basse per il periodo: in tal senso, le odierne proiezioni, sembrerebbero addirittura indicare la possibilità che i fiocchi di neve possano spingersi anche su alcune zone della Pianura Padana e lungo le coste adriatiche. In ogni caso con i prossimi aggiornamenti diventerà man mano più chiaro lo scenario evolutivo e quindi l’effettiva possibilità di un colpo di coda invernale.
Fonte Articolo: Col. Mario Giuliacci