Si potranno ridurre le collisioni degli uccelli con le pale eoliche grazie alla gestione automatizzata

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Si potranno ridurre le collisioni degli uccelli con le pale eoliche grazie alla gestione automatizzata

Una nuova tecnologia molto efficace che riconosce le aquile e altre specie protette
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Le morti di avifauna causate dalle collisioni con le pale eoliche  creano un conflitto “green versus green” tra conservazione della fauna selvatica ed energia rinnovabile.  Ma lo studio “Automated curtailment of wind turbines reduces eagle fatalities”, pubblicato sul Journal of Applied Ecology da un team di The Peregrine Fund, Western EcoSystems Technology e U.S. Geological Survey (USGS)evidenzia che «I sistemi di monitoraggio automatizzati potrebbero migliorare l’efficacia della riduzione informata, ma tale tecnologia è sottostimata».

I ricercatori hanno testato se il sistema di riduzione automatizzata IdentiFlight, un sistema di telecamere che rileva oggetti volanti, li classifica e decide se ridurre l’attività delle singole pale eoliche per evitare potenziali collisioni, è efficace nel ridurre il numero di aquile vittime di scontri con le pale eoliche in un impianto nel Wyoming.  I ricercatori spiegano che, dopo aver corretto la probabilità di rilevamento delle aquile  utilizzando il software di analisi derivato da GenEst  dell’USGS  e rivedendo le stime della mortalità causati negli anni da ogni singola pala eiolica, hanno stimato «una riduzione dell’82% del tasso di mortalità nel sito di trattamento rispetto al sito di controllo. I risultati suggeriscono che questa tecnologia ha il potenziale per ridurre il conflitto tra l’energia eolica e la conservazione dei rapaci».

Gli autori dello studio fanno notare che «La riduzione automatizzata non è una panacea e la sua efficacia potrebbe essere migliorata se considerata insieme ad altre azioni di mitigazione».

Ben Quinn, vicepresidente senior di IdentiFlight, ha commentato: «Le collisioni dell’avifauna con le pale delle turbine sono da tempo una preoccupazione nel settore eolico. La tecnologia di rilevamento aviario IdentiFlight è stata sviluppata per affrontare questo problema e promuovere una coesistenza di successo tra avifauna ed energia eolica. Ora abbiamo le prove conclusive che IdentiFlight può essere utilizzato come soluzione di mitigazione e minimizzazione per i progetti eolici attuali e futuri».

Il principale autore dello studio, Chris McClure, direttore global conservation science di The Peregrine Fund e autore principale di questo studio, fa notare che «Questi risultati di mostrano che l’utilizzo del sistema IdentiFlight può ridurre il numero di decessi di aquile negli impianti di energia eolica, riducendo il conflitto tra l’energia eolica e la conservazione dei rapaci. Poiché questa tecnologia continua a svilupparsi e migliorare, ha il potenziale per avere un grande impatto sulla conservazione dei rapaci in tutto il mondo».

Carlos Jorquera, chief technology officer di IdentiFlight, evidenzia che «Uno dei vantaggi del sistema IdentiFlight è la sua capacità di apprendere  dall’enorme quantità di dati che raccoglie quotidianamente sulle aquile e su altre specie di uccelli protette in tutto il mondo. Sfruttando tecnologie di intelligenza artificiale, come l’apprendimento automatico e le reti neurali convoluzionali, il sistema migliora continuamente man mano che il dataset cresce».

Il sistema IdentiFlight combina l’intelligenza artificiale con la tecnologia ottica ad alta precisione per rilevare aquile e altre specie di avifauna protetta. Il software e le tecnologie di rete neurale elaborano le immagini per determinare la posizione in 3D, la velocità, la traiettoria e le specie di interesse protette, il tutto entro pochi secondi dal rilevamento. Le torri IdentiFlight funzionano come un sistema autonomo che rileva, classifica e limita l’attività delle specifiche pale eoliche che potrebbero rappresentare un rischio per l’uccello. Il sistema rileva un uccello fino a un chilometro di distanza, classificandolo in tempo reale come una specie protetta, come un’aquila. Le torri IdentiFlight possono essere posizionate per coprire più turbine in un unico parco eolico.

Quinn  conclude: «In effetti, da quando questo studio è stato completato, IdentiFlight ha ottenuto notevoli miglioramenti nel tempo, con l’espansione delle sue capacità e nuove specie di avifauna aggiunte per soddisfare meglio le esigenze globali, tra cui nibbio bruno, aquile reali, aquile calve, aquile dalla coda a cuneo, aquile dalla coda bianca, aquile maculate minori e condor. Siamo entusiasti  per il futuro di IdentiFlight e non vediamo l’ora di continuare a dimostrare che la fauna selvatica e la produzione di energia eolica possono coesistere».

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