Inverno impazzito con caldo record in Cina e Giappone
Temperature insolitamente miti in un’ampia fetta del continente asiatico con veri e propri valori record in Cina, Mongolia e Giappone
di Col Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it
L’Italia non è la sola regione del nostro Emisfero a vivere un anticipo di primavera, tutt’altro: ci sono addirittura nazioni in cui, a dispetto del calendario che parla ancora di inverno, il tempo sta regalando giornate quasi estive! In particolare negli ultimi giorni si sono osservate anomalie termiche importanti in una grossa fetta dell’Asia, con una vera e propria ondata di caldo fuori stagione soprattutto in Cina, Mongolia e Giappone: in questi paesi infatti le temperature sono schizzate fino a 20 gradi e oltre al di sopra delle medie stagionali!
Impressionante quanto capitato in Cina, a Pechino, dove domenica 21 febbraio i termometri hanno registrato l’eccezionale temperatura di 25,6 gradi: per la capitale cinese si tratta di un record assoluto perché mai, in inverno, si era osservata una temperatura così alta! In effetti il precedente record di “caldo invernale” a Pechino risaliva al m13 febbraio 1996, quando i termometri avevano registrato la temperatura di 19,7 gradi. Quindi letteralmente sbriciolato il precedente primato, con una temperatura di circa 6 gradi superiore. Una temperatura che solitamente, a Pechino, si osserva nel mese di maggio!
Più in generale, circa un quarto delle stazioni ufficiali disseminate sul territorio cinese ha fatto registrare temperature senza precedenti per febbraio, e quindi nuovi record di caldo per questo mese. Come accennato, il caldo anomalo ha investito però anche altre nazioni, e sono numerosi i record storici andati in frantumi. In Mongolia, ad esempio, venerdì 19 febbraio è stata registrata la più alta temperatura di sempre a febbraio: 15,4 gradi nella città di Tsetserleg, mai in questo mese un valore così alto a livello nazionale. In Giappone invece ben 109 località hanno battuto il proprio record storico per il mese di febbraio.
Fonte Articolo: Col. Mario Giuliacci