Arriva lo sciame delle Quadrantidi a salutare il nuovo anno. Pronti per la pioggia di stelle cadenti
Il 2021 inizia con i fuochi di artificio, ma non quelli pericolosi fatti da noi, ma quelli bellissimi della Natura: nelle notti del 2 e 3 gennaio è previsto infatti il picco delle Quadrantidi, che illuminano sempre i primi giorni dell’anno.
di Roberta de Carolis
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Dette anche Bootidi di gennaio, la loro origine è tuttora dibattuta: come spiega l’UAI, si ipotizza siano generate dalla cometa Machholz_1 oppure dalla cometa di migliaia di anni fa, dall’asteroide 2003_EH1 ma anche una cometa ora disintegrata. Di certo il picco di attività è in genere molto acuto con meteore molto luminose e di durata molto breve.
Quest’anno, purtroppo il picco è previsto nelle notti del 2 e del 3 gennaio, quando la Luna sarà particolarmente alta e brillante in cielo (luminosità fino a oltre l’80%). Inoltre, tecnicamente, la maggiore attività è attesa verso le 16 ora italiana, quando da noi sarà ancora giorno.
Ma non disperiamo: innanzitutto lo sciame è in realtà osservabile dall’1 al 6 del mese, quindi abbiamo diversi giorni per scorgere qualche stella cadente, inoltre, nell’Italia centro settentrionale il radiante (ovvero il punto da cui sembra che le meteore partano), situato a nord della costellazione del Boote, è visibile per tutta la notte (meglio dopo la mezzanotte).
Per le latitudini meridionali sarà invece un po’ più difficile perché il radiante tramonterà intorno alle 20 per poi sorgere nuovamente poco dopo. Quindi difficile, ma non impossibile. Teniamo poi conto che queste meteore non di rado mostrano dei bellissimi bolidi colorati ben visibili.
Quindi tutti occhi al cielo tra il 2 e il 3 gennaio e tra il 3 e il 4 (nella mappa il cielo del 3 gennaio alle 2.30). Abbiamo veramente bisogno di esprimere desideri per questo 2021 e le stelle ci aiuteranno.
Buon Anno con le stelle!
Fonti di riferimento: UAI