Neve per Natale e Santo Stefano in alcune zone d’Italia?
E’ un evento possibile, ma ovviamente non certo, secondo i principali modelli
di Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it
Da Natale freddo e neve?
In un video di una settimana fa avevamo già anticipato che la settimana di Natale, quella dal 21 al 28 dicembre, sarebbe tornata turbolenta, dopo la scialba parentesi alta pressione della settimana in corso dal 14 al 18 dicembre.
In effetti tra il 19 e il 21 dicembre una intensa perturbazione atlantica spazzerà via l’anticiclone africano dall’Italia.
Ma la nuova perturbazione avrà il merito di spianare la strada ad una seconda perturbazione Nord Atlantica che tra il 23 e il 24 raggiungerà l’Italia.
Aria polare in arrivo, quasi certo
Ma a differenza dalla prima perturbazione, la seconda sarà seguita aria molto gelida di origine polare che giù 24 dicembre dovrebbe spalmarsi su tutta l’Europa, dalla Francia alla Russia e alla fine del giorno, nel tentativo di aggirare Alpi, in parte irromperà sul Mediterraneo occidentale attraverso la valla del Rodano, e in parte raggiungerà i Balcani per poi travasare sul Nord Italia.
Circa l’arrivo di aria polare il 24 dicembre a ridosso delle Alpi sono concordi sia il modello europeo ECMWF che quello americano GFA
Se le gelide correnti da Nordovest che investiranno le Alpi saranno forti, allora dovrebbero dove generare il 25 dicembre un vortice sottovento di bassa pressione su Mari Ligure, condizione ideali per nevicate fino bassa quota il giorno di Natale fino… basa quota. Vedi immagine copertina
Occhio alle..disillusioni
- La previsione di una nevicata in pianura è la previsione più difficile per un meteorologo perché, mentre un errore modesto 100-200 metri sulla quota neve in montagna non viene percepito, invece un simile errore in pianura (pari ad un errore di 0.5°C nella previsione della temperatura) far passare spesso da una situazione di “neve sì” ad una di “neve no” o viceversa;
- Per di più questa previsione è fatto con molto anticipo (10 giorni) e quindi ha una probabilità di successo intorno al 50% perché nel frattempo i modelli potrebbero cambiare qualche dettagli (es. il mezzo grado di temperatura);
- Per “ignoranza” qualcuno deriderà quel… 50% di attendibilità. In realtà, nell’ambito di attività umane ( ad esempio nell’ambito dell’assistenza della navigazione aerea) è contemplato che vengano elaborate previsioni del tipo “prob20 rain” ovvero probabilità del 20% che piova”, come dire che l’evento non è escluso anche se è più no che sì;
- Per cui se la nevicata venisse smentita nei prossimi giorni Vi prego di non fare la solita lagna “Ma come avevate detto che sarebbe arrivata la neve ed ora Vi rimangiate tutto”
- Invece per chi ama la neve, godetevi intanto oggi questa notizia, perché “del doman non c’è certezza”,
Fonte Articolo: Col. Mario Giuliacci