Il Clima ha favorito la nascita di molte grandi civiltà, ma in molti casi anche la loro morte
La storia dell’umanità è costellata di progredite e potenti civiltà dissolte per clima avverso
di Mario Giuliacci
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Grandi condottieri ed epiche battaglie, imperatori illuminati e geniali inventori, letali epidemie e devastanti terremoti. Da sempre tutti questi fattori hanno accompagnato la nascita, l’evolversi e, in alcuni casi, la scomparsa delle grandi civiltà che si sono succedute sulla Terra.
Clima e civilità da sempre molto legate
Tuttavia c’è un altro elemento che, forse più di ogni altro, in passato ha determinato il successo o il fallimento delle civiltà: la mutevolezza del clima. La storia dell’umanità è costellata di progredite e potenti civiltà che sotto i colpi del clima avverso si sono dissolte nell’arco di pochi decenni.
Quella degli Accadi è sicuramente una delle prime società complesse ed evolute vittime dei capricci del clima: un impero che tra il 2300 e il 2100 a.C. si estese a gran parte della Mesopotamia, dalla Turchia fino al Golfo Persico, poggiando le sue fortune su un’economia agricola basata su una estesa rete di irrigazione.
Un’economia improvvisamente collassata sotto il peso di una tremenda siccità della durata di quasi 300 anni! Una fine inevitabile, causata dal raffreddamento del Nord Atlantico, che rese questa parte di oceano meno feconda di perturbazioni.
Erano difatti le perturbazioni atlantiche che, entrando nel Mediterraneo, raggiungevano poi le regioni più occidentali dell’Asia: proprio la loro mancanza causò la drastica diminuzione delle piogge che normalmente in inverno e primavera alimentavano le sorgenti dei fiumi mesopotamici.
Se la siccità è stato in passato un killer micidiale, il gelo certo non è da meno. Ne fecero le spese i Vichinghi, che guidati da Erik il Rosso e approfittando di un periodo climatico favorevole (Optimum Climatico del Medio Evo) intorno all’anno mille colonizzarono una terra inesplorata e incredibilmente verde e fertile: la Groenlandia.
Un florida colonia vichinga, che pochi secoli più tardi, con il brusco ritorno del gelo in Europa (Piccola Era Glaciale) scomparve nel nulla, senza lasciare traccia, schiacciata dal peso dei ghiacci in espansione.
Ma le antiche civiltà che forse hanno maggiormente patito i ribaltoni del clima sono quelle delle Americhe dove, a causa di cambiamenti climatici estremi, società di grande spessore e cultura si sono dissolte nel volgere di pochi decenni: un destino che toccò anche agli Anasazi nel Nord America, ai Maya in America Centrale e ai Moche in Sud America.