FEBBRE BESTIALE: GLI ANIMALI REGOLANO LA TEMPERATURA CORPOREA IN CASO DI INFEZIONI?

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FEBBRE BESTIALE: GLI ANIMALI REGOLANO LA TEMPERATURA CORPOREA IN CASO DI INFEZIONI?

di Christian Lenzi
www.eticoscienza.it

FEBBRE DA…API


Esistono esempi di “risposte febbrili” e più in generale di strategie di termoregolazione negli animali?

La risposta è sì! Oltre a noi e ad altri mammiferi, infatti, alcune specie mostrano particolari adattamenti per quel che riguarda la regolazione della temperatura corporea in relazione ad eventuali infezioni.

Negli anfibi, ad esempio, nonostante si tratti di organismi ectotermi, secondo alcune ricerche i comportamenti di termoregolazione potrebbero entrare in gioco nella difesa contro i patogeni, visto che in questi animali le funzioni immunitarie sembrano essere più efficaci quando le temperature corporee sono più alte.

Tra i rettili, invece, un caso piuttosto comune riguarda il basking, ovvero il comportamento messo in atto ad esempio dalle lucertole che si espongono al Sole nelle giornate più calde in primavera e estate per facilitare la termoregolazione, anche in risposta ad un’infezione.

Ma i casi più affascinanti (e forse più sorprendenti) arrivano dal mondo degli insetti. Le locuste migratrici, una volta colpite da un fungo patogeno, sono solite innalzare la temperatura corporea per contrastare con più efficacia l’infezione.
Alcuni insetti sociali, invece, mostrano una vera e propria “febbre di gruppo”. In presenza di un’infezione fungina, infatti, diversi membri si posizionano nei pressi della covata e si impegnano attivamente per innalzare la temperatura all’interno della colonia, tramite un movimento frenetico dei muscoli toracici. Questa cooperazione termoregolativa è uno degli ennesimi esempi delle strategie immunitarie adottate da una delle specie più straordinarie presenti in natura: le api domestiche.

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