CHE DIFFERENZA C’E’ TRA ALLERTA ROSSA, ARANCIONE, GIALLA E VERDE, DI PROTEZIONE CIVILE?

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CHE DIFFERENZA C’E’ TRA ALLERTA ROSSA, ARANCIONE, GIALLA E VERDE, DI PROTEZIONE CIVILE?

Ogni volta che accade una tragedia o si verificano molti danni legati alle condizioni meteo, inizia la caccia ai responsabili e spesso si dà addirittura la colpa al “colore” dell’allerta, ma vediamo realmente da cosa si distinguono le varie allerte
di Michele Cavallucci
Redazione Blue Planet Heart

Allerta rossa, arancione e gialla, sono queste le colorazioni che vengono usate dalla Protezione civile Italiana, per contraddistinguere i vari livelli d’allerta, che poi portano all’attivazione dei protocolli necessari a mitigare il rischio corrispettivo, al fine di prevenire eventuali situazioni di potenziale criticità-

Ogni qual volta avviene un fatto che comporta perdita di vite umane causato da condizioni meteo avverse, inizia il rimpallo delle responsabilità, ancor prima di trovare tutti i dispersi e, tra le altre amenità giornalistiche rimbalzate dalla rete e dai media, alcune volte ci sarebbe il fatto che, secondo gli amministratori del territorio della zona colpita, “c’era solo allerta arancione e non rossa e non ci aspettavamo una cosa del genere”.

Fermo restando che quando si ha a che fare con un evento dalle caratteristiche davvero rilevanti, a volte possono verificarsi situazioni imponderabili e amplificate da abusi edilizi o eccessivo consumo di suolo e/o malagestione degli alvei dei torrenti e dei fiumi, andiamo a puntualizzare come vengono differenziati i veri tipi di allerta.

Quindi, in questo articolo, vorremmo spiegare, soprattutto, in maniera chiara, cosa significano i vari colori di Allerta, quindi gli avvisi con un livello di criticità corrispondente ai vari colori.

ALLERTA ROSSA Clicca per visualizzare

ALLERTA ARANCIONE Clicca per visualizzare

ALLERTA GIALLA Clicca per visualizzare

Il livello di ALLERTA VERDE, non comporta l’insorgere di criticità in quanto i fenomeni previsti non sono pericolosi e/o intensi

Dell’emissione dello stato di allerta è data massima diffusione anche tramite comunicati stampa, diramati attraverso i diversi canali possibili (tv, radio, web, social networks), cosa avvenuta per esempio nel caso dell’alluvione di Livorno del 9 settembre 2017, come potrete avere conferma a questo link

Il problema principale, che balza subito all’occhio in molti casi, è che purtroppo il sistema dei fossi e dei rii, non sempre gode di attenzione atta a rimuovere preventivamente le possibili criticità che si manifestano poi in molti casi, pur nella eccezionalità dell’evento.
Con questo post non si vuole andare a cercare colpevoli eventuali di tragedie avvenute, ma si vuol cercare di far comprendere che tutte le strutture vengono allertate e, chi vive in situazioni di pericolo o criticità elevata, deve essere messo in sicurezza preventiva.

Purtroppo, rinviare eventi sportivi o manifestazioni, non salva la vita della popolazione se essa non vive in condizioni di sicurezza, e sinceramente, ormai dovremmo aver imparato a prezzo delle molte vittime, che questi fenomeni si ripetono in maniera sempre più frequente e, purtroppo, con le stesse modalità, cosa che dovrebbe però far maturare in noi la consapevolezza e l’esperienza necessaria atta a contrastare gli stessi in maniera preventiva.

Se poi, i tecnici e amministratori preposti a diffondere le allerte e ad approntare le misure necessarie ad affrontarle, non sono in grado, per motivi che ignoriamo, di interpretare in maniera corretta un bollettino di questo tipo, bè allora non ci stupiamo che, periodicamente in Italia, ci sia una località che possa essere colta di sorpresa da eventi calamitosi violenti, ma che sicuramente potrebbero avere un bilancio molto più contenuto

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