Quattro sciami di stelle cadenti, Giove e Saturno nel cielo astronomico di novembre

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Quattro sciami di stelle cadenti, Giove e Saturno nel cielo astronomico di novembre

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Nel cielo di novembre daranno spettacolo ben quattro sciami di stelle cadenti, mentre Giove ‘inseguirà’ Saturno, che raggiungerà in dicembre per un suggestivo incontro.Durante la prima quindicina del mese, osserva l’Unione Astrofili Italiani (Uai), lo sciame delle Tauridi sembra irradiarsi da un’area a pochi gradi Ssud-Ovest delle Pleiadi.

Si tratta di una corrente meteorica molto complessa, originata probabilmente in buona parte da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti di asteroidi. In genere si assiste a un aumento del loro numero, intorno al 3 e al 12 novembre.

Tuttavia la pioggia di meteore più famosa di novembre è quella delle Leonidi, originata dai frammenti lasciati lungo la sua orbita dalla cometa Tempel-Tuttle, che raggiunge il massimo di attività il 17 novembre. Nella seconda parte del mese daranno invece spettacolo due sciami minori: le alfa Monocerontidi e le Andromedidi.

Potendola osservare con un buon telescopio, a prima vista potrebbe sembrare un ammasso informe di stelle. In realtà IC 1613 è una vera e propria galassia, seppure classificata come nana e irregolare. Si trova in direzione della costellazione della Balena, che si staglia verso sud nei cieli serali di novembre. Scoperta nel 1906 dall’astronomo tedesco Max Wolf, è uno IC 1613 è uno dei membri del Gruppo Locale, un gruppo di oltre 50 galassie che comprende la nostra, cioè la Via Lattea. IC 1613 si trova a circa 2,4 milioni di anni luce da noi. Ma oltre la sua forma irregolare, come vediamo dalle spettacolari riprese del telescopio VST in Cile, IC 1613 possiede un’altra peculiarità che la rende speciale: la quasi totale assenza di polvere al suo interno. Questo consente agli astronomi di realizzare osservazioni molto più nitide delle sue stelle, che si sono rivelate fondamentali per ricavare con maggior precisione alcune caratteristiche della galassia, come la sua distanza, stimata in 2,4 milioni di anni luce da noi.

Diamo ora uno sguardo al cielo serale di novembre. Verso est, si stagliano le costellazioni del Toro e dell’Auriga, più in basso Orione e i Gemelli, mentre cominciano a sorgere il Cancro e il Cane Maggiore con la brillante stella Sirio. Verso sud è visibile la Balena, l’Eridano e lo Scultore, basso sull’orizzonte. Spostandoci verso Ovest troviamo Andromeda, il Pegaso e le costellazioni dei Pesci e dell’Acquario. Nelle prime ore della sera abbiamo le ultime occasioni per osservare fugacemente le costellazioni che hanno dominato il cielo estivo e che stanno ormai definitivamente scomparendo sotto l’orizzonte: L’aquila, la Lira e il Cigno. Verso nord infine, ruotano intorno all’Orsa Minore e alla sua stella polare le costellazioni del Drago, Cefeo, Cassiopea, Giraffa, Lince e Orsa Maggiore.

Sul fronte dei pianeti, Mercurio nel mese di novembre raggiunge la migliore visibilità mattutina di quest’anno, sorgendo sempre almeno un’ora prima del Sole. Il giorno migliore per cercare di scorgere il pianeta è l’11, sopra l’orizzonte orientale, nel chiarore dell’alba. Venere continua a rispendere al mattino, verso est, ma con il passare dei giorni il suo periodo di visibilità si riduce progressivamente, abbassandosi verso l’orizzonte. Marte, dopo la sua opposizione nel mese scorso, continua a far bella mostra di sé nel cielo serale, seppure meno brillante e per un periodo che si riduce progressivamente con il passare dei giorni. Giove e saturno continuano a far coppia, sul far della sera, verso sud ovest, sempre più bassi rispetto all’orizzonte ma soprattutto sempre più vicini col trascorrere del mese, in vista della spettacolare congiunzione prevista a dicembre. Anche a novembre la Luna, che sarà nuova il 15 e piena il 30, ci regalerà delle interessanti congiunzioni: il 13 mattina, verso est, la sua sottile falce si troverà appena sotto Venere. Potendo avere un orizzonte sufficientemente libero da ostacoli, più in basso sarà possibile scorgere anche Mercurio. Sul far della sera del 19 la Luna si troverà in prossimità della coppia Giove – Saturno, creando uno spettacolare triangolo celeste. Infine, nella notte del 25 novembre, il nostro satellite naturale si troverà in congiunzione con Marte.

A cura di Marco Galliani – Media Inaf

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