La fusione dei ghiacci polari potrebbe bloccare la Corrente del Golfo e quindi anche il Global Warming… Forse…

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La fusione dei ghiacci polari potrebbe bloccare la Corrente del Golfo e quindi anche il Global Warming… Forse…

Ancora troppo incertezze circa le reazioni e controreazioni indotte dal surriscaldamento del pianeta
di Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it

In un recente articolo meteogiuliacci.it/clima/declino abbiamo parlato, speranzosi, circa l’attenuazione futura del Global Warming (GW) qualora il forte declino dell’attività solare atto da circa 20 anni, dovesse proseguire fino a sfiorare un azzeramento delle macchie solari, come avvenne nella piccola Era Glaciale.

Ma occore osservare hce indipendentiemente da tale attività, il clima è sempre cambiato. Anche Virgilio nelle georgiche scriveva “ le stagioni non son più quelle”. 

E i cambiamenti avvenuti negli ultimi 10 mila anni sono dovuti non solo alla mutevole attività solare, che  comunque è, e rimane, la principale “forzante” del clima nell’ambito delle “cause naturali” di cambiamento del clima. Basta ricordare il riscaldamento medievale durato circa 300 anni, seguito a ruota dalla piccola era glaciale tra il 1500 e il 1880.

Le reazioni e controreazioni scatenati dal Global Warming

Ma la natura tende a stabilizzare  o destabilizzare il clima attraverso reazioni note come feedback climatici. 

I feedback climatici sono processi che possono sia amplificare che diminuire gli effetti del Global Warming.

Un feedback che aumenta il riscaldamento iniziale è chiamato “feedback positivo”; un feedback che riduce un riscaldamento iniziale è un “feedback negativo”. 

La difficoltà di prevedere  il clima futuro è dovuta prevalentemente al fatto che in genere una medesima causa naturale di mutamento del clima povoca sia un feedback positivo che negativo con coseguente incertezza su quale dei due effetti scatenati prevalga sull’altro

Forzanti” climatiche danno luogo sia a feedback positivo che negativo 

OCEANI PIU CALDI

Oceani più caldi aumentano l’effetto serra. (Feedback positivo)

Gli oceani sono un importante pozzo per la CO2 attraverso l’assorbimento del gas alla superfice del mare. All’aumentare della CO2, e quindi dell’effetto serra, aumenta il riscaldamento dell’atmosfera e degli oceani. Ma la rimozione di CO2 diminuisce con l’aumentare della temperatura degli stessi. La maggiore CO2 aumenterebbe ulteriormente la temperatura dell’atmosfera.

Oceani più caldi, più nubi, meno calore solare in arrivo (Feedback negativo).                  

Ecco l’altra faccia della medaglia. Un oceano più caldo evapora di più. Ma più vapore nell’atmosfera significa anche più nuvole, soprattutto quelle basse. Ma più nuvole, riducono del 70% circa la radiazione solare in arrivo e quindi raffreddano la terra.

AUMENTO SUPERFICIE DELLE FORESTE

L’aumento delle foreste raffredda il pianeta (Feedback negativo). 

Le foreste rimuovono circa la metà delle emissioni di  CO2 dall’atmosfera ogni anno e quindi tendono a rallentare il riscaldamento del pianeta.

L’aumento delle foreste aumenta il calore solare immagazzinato al suolo (Feedback positivo)

Le foreste riflettono appena il 10-15% della radiazione solare.  Un aumento della copertura forestale là dove prima vi erano i prati, comporta un aumento del 10%  circa del calore solare assorbito dal suolo e quindi un riscaldamento della terra.

FUSIONE DEI GHIACCI POLARI

Meno ghiacci polari e più calore solare immagazzinato al suolo (feedback positivo).                               

Il ghiaccio è bianco e molto riflettente, in contrasto con la superficie dell’oceano, che è scura e assorbe il calore più velocemente. Se l’atmosfera si riscalda e il ghiaccio marino fonde, l’oceano che sostituisce al ghiaccio assorbe più calore, provocando lo scioglimento di più ghiaccio e rendendo la Terra più calda in generale.

Meno ghiacci, si arresta la corrente del Golfo (Feedback negativo): 

L’acqua di fusione dei ghiacci arresterebbe in un futuro più o meno prossimo la Corrente del Golfo la quale fornisce il 20% circa del calore disponibile alle alte latitudini europee. Ma l’arresto della Gulf Stream farebbe  crollare le temperature sul Nord Europa con probabile…ritorno dei ghiacci polari in diverse zone alle latitudini più settentrionali! 

VENTI PIU’ VELOCI

Con il Global Warming venti più veloci, più nuvole, meno calore solare in arrivo (Feedback negativo)

Con il riscaldamento globale la velocità globale dei venti aumenterebbe causando una maggiore stress delle acque superficiali oceaniche, con conseguente maggiore immissione di vapore acqueo e sale marino nell’atmosfera e quindi un aumento della nuvolosità bassa, Ma le nuvole basse, come abbiamo già visto, raffreddano la terra.

Con il riscaldamento venti più veloci, più CO2 nell’atmosfera, più effetto serra (feedback positivo).

Il maggior rimescolamento ad opera del vento degli strati superficiali oceanici, porterebbe in superficie, e da qui nell’atmosfera, maggiori quantità di CO2 immagazzinata negli oceani e quindi un aumento dell’effetto serra e della temperatura della terra.

Conclusioni

Visto l’aumento in atto della temperatura del pianeta, dobbiamo prendere in atto che ad oggi i feedback positivi prevalgano su quelli negativi. 

Ma sarà sempre così? Nessuno sa rispondere perché i modelli climatici schematizzano in maniera molto rozza i vari feeback e per di più si è quasi certi che vengano scoperti altri feedback fin ora rimasti celati

Fonte Articolo: Col. Mario Giuliacci

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