Ecco come l’innalzamento del mare ha frammentato un’isola
Ricostruito un processo cominciato 5.000 anni fa
www.ansa.it
Quella che migliaia di anni fa era una grande isola al largo dell’attuale Gran Bretagna, nel corso del tempo si e’ frammentata in 140 isolotti, tra cui l’attuale isola di Scilly, a causa dell’innalzamento del livello del mare: lo indica la ricostruzione della storia di questa area costiera fatta lungo un arco di 12.000 anni, pubblicata dall’Universita’ dell’Exeter sulla rivista Science Advances.
Basandosi sull’analisi dei pollini, del carbone e dei reperti archeologici trovati sull’isola, i ricercatori guidati da Robert Barnett hanno sviluppato la curva che descrive l’andamento del livello del mare nell’arco di 12.000 anni, scoprendo che fra 5.000 e 4.000 anni fa l’isola di Scilly è stata gradualmente sommersa.
In quel periodo il livello del mare si alzava al punto da sommergere ogni anno un’estensione di terreno di circa 10.000 metri quadrati, pari ad uno stadio da rubgy. All’inizio si trattava di movimenti di maree che non hanno cancellato la presenza dell’uomo. I resti archeologici dell’Eta’ del Bronzo suggeriscono infatti la presenza di un nucleo permanente di abitanti e di un’accelerazione delle attivita’ .
Le ragioni non sono chiare, ma una possibilita’ e’ che le nuove acque poco profonde e le maree abbiano offerto nuove opportunita’ di pesca, raccolta di crostacei e caccia.
“I cambiamenti rapidi sulla costa possono avvenire con un aumento del livello dei mari relativamente piccolo”, osserva Barnett. “L’attuale tasso globale di innalzamento delle acque marine, pari a 3,6 millimetri l’anno, e’ gia’ molto maggiore di quello dell’isola di Scilly di 1-2 millimetri l’anno, che causo’ questa vasto cambiamento sulla sua costa. Per rispondere al cambiamento climatico sara’ fondamentale l’apporto della societa’