I gas serra porteranno le temperature del pianeta a livelli mai visti negli ultimi 34 milioni anni
L’analisi di campioni di sedimenti oceanici raccolti in oltre 50 anni di campagne di trivellazione ha portato al più ampio e dettagliato modello mai realizzato della storia climatica del pianeta. I dati mostrano che le attività umane stanno riportando il pianeta verso gli stati climatici che non si vedevano dall’epoca dell’Eocene, terminata circa 34 milioni di anni fa
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In 66 milioni di anni la Terra ha conosciuto quattro diverse fasi climatiche, che hanno lasciato una traccia nei sedimenti oceanici. Ora questo registro naturale è stato decifrato con una precisione senza precedenti da una collaborazione internazionale di ricerca, che firma un articolo su “Science”.
La ricerca è partita dai campioni del fondo oceanico raccolti in oltre cinque decenni di spedizioni scientifiche internazionali dall’International Ocean Discovery Program (IODP) e da altri progetti. In 12 laboratori del mondo, i ricercatori hanno misurato gli isotopi dell’ossigeno e del carbonio contenuti nei resti dei microfossili presenti nei campioni.
I dati così ottenuti sono serviti da base per ottenere una “curva di riferimento del clima” chiamata CENOGRID (CENOzoic Global Reference benthic foraminifer carbon and oxygen Isotope Dataset) e identificare quattro diversi stati climatici, classificati, rispettivamente, come “Hothouse”, “Warmhouse”, “Coolhouse” e “Icehouse”, che si sono alternati nel corso della storia del pianeta.
Ciascuno di questi stati ha alcune caratteristiche distintive, come la concentrazione di gas serra e il volume dei ghiacciai polari. In particolare, nei periodi Hothouse e Warmhouse, alte concentrazioni di gas serra erano correlate a temperature elevate e ghiacci polari limitati o assenti. Nei periodi Coolhouse e Icehouse, per contro, basse concentrazioni di gas serra erano associate a temperature basse e calotte polari molto ampie e massicce.
