Estate 2020 anomala. Giugno e luglio gradevoli ma poi caldo africano. Ecco perchè

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Estate 2020 anomala. Giugno e luglio gradevoli ma poi caldo africano. Ecco perchè

Un’estate finalmente “vecchio stile” tranne la parte finale

di Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it

 Sui tre mesi estivi, solo agosto ha rispettato il copione di mese molto caldo mentre giugno e luglio sono stati tra i più freschi degli ultimi 20 anni. Ma ecco spiegate le anomalie circolatorie osservate nei singoli mesi rispetto alla circolazione media osservata nel trentennio1981-2010.

Giugno senza l’anticiclone Nord africano (immagine copertina)

Un mese ”fresco” a seguito di 2 anomalie termiche su vaste aree marine: la prima per le acque del Mediterraneo più fredde della norma, mentre la seconda per le acque nel Golfo di Guinea più calde del normale. Il mare influenza, con la temperatura delle sue acque superficiali, difatti anche le temperature medie della vicina terraferma almeno fino 20-25 km dalla costa. Ebbene da giugno a luglio, contrariamente agli altri anni, le acque del Mediterraneo sono state più fredde della norma.

Da tali temperature dipende la maggiore o minore invadenza estiva verso l’Italia da parte dell’anticiclone africano. In controtendenza con quasi tutte le estati degli anni ‘2000,  tali temperature sono  state più calde della norma. Ne consegue che  è stata più ridotta la differenza di temperatura con l’entroterra sahariano, il che ha rallentato la normale penetrazione dei piovosi monsoni estivi  dall’Atlantico tropicale verso l’interno del l’area subsahariana. La minore spinta verso Nord dei monsoni ha a sua volta rallentato la tipica migrazione  estivo verso Nord dell’ITCZ (InterTropical Convergneze Zone), ossia la linea immaginaria ove convergono gli alisei da sudest dell’Emisfero Sud con gli alisei da Nordest dell’emisfero Nord.

 Ma tale linea delimita anche il bordo più meridionale dell’anticiclone Nord africano. Più l’ITCZ è arretrata in verso meridiano e tanto più l’anticiclone africano è lontano dal Mediterraneo occidentale. In effetti L’ITCZ e quindi l’anticiclone africano sono rimasti arretrarti  di 1/2 gradi di latitudine (150-300 km)  fino alla fine di luglio

Vedi anche Prime due decadi di giugno d’altri tempi. RARITÀ o no?

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Luglio molto azzorriano, poco africano

Le anomalie osservate nel mese circa la pressione al livello del mare  mostrano un rafforzamento della pressione intorno 45 gradi di latitudine, ovvero nella sede tipica dell’anticiclone “dinamico” delle Azzorre. Un effetto probabilmente dovuto alla presenza di un Tripolo positivo nella temperatura delle acque superficiali del Nord Atlantico. Vedi qui   anticiclone-delle-azzorre-anche-agosto

Nel contempo è calata la pressione al livello sui mari adiacenti il Marocco, un tipico segno per riconoscere la posizione prevalente al livello del mare dell’anticiclone termico africano. Insomma l’anticiclone Nord africano, invece di spingersi verso il Mediterraneo occidentale si è spostato verso NW probabilmente anche a seguito  di temperature più elevate della norma sulla superficie dell’oceano atlantico in prossimità del Marocco.

Quanto fino ora detto è confermato anche dalle anomalie di pressione alla quota di 5500m’ che vende anche qui un aumento della pressione nell’area che dovrebbe essere la sede dell’anticiclone “dinamico” delle Azzorre e un aumento di pressione, seppure più debole,  ad ovest del Marrocco per la presenza del centro di azione dell’anticiclone “termico” Nord Africano. Circa la mancata spinta necessaria all’anticiclone africano per raggiungere i Mediterraneo occidentale abbiamo scritto più volte per primi. Vedi qui Luglio 2020: probabile meno caldo degli anni passati e qui  Meteo settimana 13-19 luglio. Ancora con poco anticiclone africano?

LUGchermata%202020-09-01%20alle%2019_01_35.jpgAgosto 2020 molto africano poco azzorriano

Intorno al 20 luglio avevamo palesato la probabilità che anche agosto fosse con poca presenza dell’ anticiclone africano con molto anticiclone delle Azzorre.

Infatti  nella seconda decade di luglio insistevano ancora acque più calde della norma sul di Golfo di Guinea. Ma siccome le anomalie termiche superficiali degli oceani tendono a resistere al lungo (settimane, mesi), eravamo ancora quasi convinti che vi potesse essere presente una minore spinta di penetrazione verso il  Sub-Sahara del fronte di avanzata  (ITCZ) dei piovosi monsoni con conseguente minore allungamento dell’Anticiclone Nord africano verso il Mediteremo Occidentale. Ma in realtà verso la fine di luglio l’anticiclone Nord africano si è affacciato verso la Spagna, fino addirittura all’Italia.

Ma cosa era avvenuto.

A posteriori lo abbiamo capito. Infatti  le osservazioni relative alla posizione del fronte di avanzata dei monsoni di dimostravano che l’ITCZ aveva recuperato il ritardo accumulato nel suo spostamento verso Nord, anzi, nella prima decade di agosto si era portata 200-300 km oltre la posizione media prevista per tale periodo dell’anno. Questo ci  aveva costretto a rivedere le nostra  previsione circa i clima agosto, con l’ipotesi che allora il mesi di agosto sarebbe stato,  come negli ultimi 5 anni, ovvero con predomino del rovente anticiclone nord africano.

La presenza dell’anticiclone Nord africano  nell’agosto 2020 è testimoniato dalle anomalie positive si pressione alla quota di 5500 rispetto al periodo 1981-2010. Anche l’anomalia di pressione al livello del mare (bassa pressione termica da Marocco fino Spagna,Sud della Francia) indica la presenza dell’Anticiclone Africano.
Spiegato così perché agosto è stato rovente come negli ultimi 5 anni

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Fonte Articolo: Col. Mario Giuliacci
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