24 settembre 2020: buongiorno con l’asteroide 2020 SW
All’alba giovedì 24 settembre, l’asteroide 2020 SW è passato a circa 22mila km dalla superficie terrestre. Nessun rischio per la Terra, ma un’occasione unica per studiare da vicino un piccolo near-Earth
Il 18 settembre 2020 un piccolo asteroide near-Earth, di magnitudine apparente +21.4, è stato scoperto dalla Catalina Sky Survey (Arizona). Dopo quasi 24 ore di follow-up da parte di diversi telescopi (fra cui Pan-Starrs 1 e l’Esa Optical Ground Station di Tenerife) per determinarne un’orbita preliminare, il Minor Planet Center – con la circolare Mpec 2020-S83 – gli ha assegnato la designazione provvisoria 2020 Sw. Dal punto di vista dinamico si tratta di un oggetto di tipo Apollo, che percorre un’orbita a bassa inclinazione sull’Eclittica in circa un anno.
L’asteroide 2020 SW, indicato dalle linee rosse, ripreso la sera del 23 settembre 2020 da A. Valvasori ed E. Guido dall’Almo observatory, sito nel comune di Sala Bolognese. Le stelle appiano allungate perché il telescopio ha inseguito l’asteroide
L’asteroide è stato scoperto pochi giorni prima di raggiungere la minima distanza dalla Terra. Infatti, al mattino di oggi, giovedì 24 settembre alle 06:18 UT 2020 SW ha fatto il flyby con il nostro pianeta, sfrecciando sopra il lato notturno a una distanza di circa 22mila km dalla superficie. Come già diversi asteroidi prima di lui, 2020 SW ha raggiunto una distanza dalla Terra inferiore a quella della fascia dei satelliti geostazionari, che si trovano in orbita geocentrica a circa 36mila km.
Dall’Italia l’asteroide è stato facilmente osservabile anche con piccoli telescopi e camere Ccd in tutte le ultime fasi di avvicinamento, a partire dalle 19 di ora estiva del 23 settembre fino all’alba del 24, quando è tramontato brillando di magnitudine +14.5. Peraltro la velocità angolare in cielo, almeno nelle prime ore della notte, non era eccessiva, perché si muoveva nella stessa direzione della Terra.