Scoperta una correlazione tra terremoti e anidride carbonica in Appennino
0L’analisi di dieci anni di campionamento di CO2 disciolta nelle acque delle falde appenniniche ha mostrato la sua massima concentrazione in occasione di intensa attività sismica
Nella catena appenninica l’emissione di CO2 di origine profonda appare ben correlata con l’occorrenza e l’evoluzione delle sequenze sismiche dell’ultimo decennio. È questo il risultato dello studio “Correlation between tectonic CO2 Earth degassing and seismicity is revealed by a ten-year record in the Apennines, Italy” condotto da un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’Università di Perugia (UNIPG) appena pubblicato su ‘Science Advances’.
Forte emissione di CO2 associata alla risalita di acqua (piana di San Vittorino, Rieti).
Il nostro pianeta rilascia CO2 di origine profonda prevalentemente dai vulcani; tuttavia tali emissioni avvengono anche in aree sismiche in cui non sono presenti vulcani attivi. In particolare, questo fenomeno risulta più intenso nelle regioni caratterizzate da tettonica estensionale, come l’area degli Appennini.
In the Apennine chain, the emission of CO2 of deep origin appears to be well correlated with the occurrence and evolution of the seismic sequences of the last decade. This is the result of the study ‘Correlation between tectonic CO2 Earth degassing and seismicity is revealed by a ten-year record in the Apennines, Italy’ conducted by a team of researchers from the Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV, Italy) and the University of Perugia (UNIPG, Italy) just published in ‘Science Advances’.
Strong free CO2 emission associated with groundwater discharge (San Vittorino plain, Rieti).
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