Anche l’ultima piattaforma di ghiaccio intatta dell’Artico canadese ha ceduto al riscaldamento globale

0

Anche l’ultima piattaforma di ghiaccio intatta dell’Artico canadese ha ceduto al riscaldamento globale

Si è staccata dalla barriera di ghiaccio di Ellesmere, creando un’isola di ghiaccio di circa 80 chilometri quadrati.
di Tatiana Maselli
www.greenme.it

A provocarne il distaccamento di una superficie di ghiaccio più grande della città di Manhattan sono state soprattutto le alte temperature: secondo il programma artico del WWF, negli ultimi 30 anni l’area si sta riscaldando a un ritmo di quasi il doppio rispetto alla media globale.

Questo ha minacciato inizialmente le piattaforme di ghiaccio più piccole, che possono sciogliersi rapidamente. La perdita di piccole porzioni di ghiaccio riduce via via le piattaforme esponendole ancora di più all’effetto delle alte temperature.

Le piattaforme di ghiaccio che si trovano a nord dell’isola di Ellesmere sono formate da ghiaccio marino e da ghiaccio proveniente dal ghiacciaio e possono arrivare a misurare fino a 100 metri di spessore.

Mentre altre piattaforme di ghiaccio dell’isola sono scomparse da tempo, quella di Milne era rimasta intatta fino a oggi, sebbene già dal 2013 mostrasse fratture preoccupanti.

Nel 2017, il direttore del National Snow and Ice Data Center, Mark Serreze, aveva previsto la perdita della piattaforma entro cinque anni.

Quest’anno le temperature estive sono superiori di 5°C rispetto alla media registrata negli ultimi tre decenni e questo ha provocato uno scioglimento rapido del ghiaccio e il distaccamento dell’enorme piattaforma.

Il crollo della piattaforma ha ridotto di oltre il 40% la quantità di ghiaccio del Milne Ice Shelf, come confermano le riprese satellitari.

Ellesmere ha recentemente perso anche le piattaforme di St. Patrick Bay e altre due – Murray e Simmons – sembrano essere destinate a scomparire entro i prossimi dieci anni.

Fonti di riferimento: Reuters/WWF/NASA/RCI

Share.

Leave A Reply