Agricoltura italiana falcidiata dagli eventi meteo estremi, Coldiretti: “Perso quest’anno 1 frutto su 3”

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Agricoltura italiana falcidiata dagli eventi meteo estremi, Coldiretti: “Perso quest’anno 1 frutto su 3”

La crisi climatica impatta già sul carrello della spesa: «Aumento dei prezzi al consumo dell’11,5% per la frutta e del 4,6% per gli ortaggi»
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Il nubifragio che ha sconvolto la città di Palermo, ma sono in crescita in tutta Italia, +22% quest’anno, è solo l’ultimo esempio del meteo estremo che, a causa della crisi climatica in corso, sta mettendo in forte difficoltà il territorio italiano. Un dramma che l’agricoltura, fisiologicamente, vive in primo piano.

La Coldiretti, ovvero la più grande associazione agricola europea, parla di «SOS grandine nelle campagne che è la più temuta in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca in piena estate alle coltivazioni nelle campagne dove è andato perso quest’anno 1 frutto su 3 per effetto del clima impazzito, con il moltiplicarsi di eventi estremi». Un allarme che arriva insieme all’allerta gialla emanata dalla Protezione civile su 9 regioni lungo tutta la Penisola per i maltempo con rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

«Nelle zone interessate dalla nuova perturbazione – sottolinea la Coldiretti – sono particolarmente concentrate le coltivazioni di frutta in piena raccolta ma anche gli ortaggi, i cereali per l’alimentazione del bestiame ed i vigneti dove sta per iniziare nelle prossime settimane la vendemmia. Gli eventi eccezionali sono diventati la norma in Italia con bombe d’acqua che esplodono su territori circoscritti come a Palermo, grandinati killer dai chicchi grossi come noci che offrono scenari suggestivi da nevicata alla vigilia dell’estate ma anche improvvise trombe d’aria e violente raffiche di vento che hanno effetti drammatici sulle città e sulle campagne. Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia con una tendenza alla tropicalizzazione che  si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne».

Anche per quest’anno le stime sono negative: Coldiretti stima in Italia «una produzione di pesche e nettarine ridotta del 28% per un raccolto di quasi 820mila tonnellate mentre il quantitativo di albicocche con 136mila tonnellate è più che dimezzato rispetto allo scorso anno (-56%) ma in calo anche le ciliegie con il maltempo che ha falcidiato il raccolto in Puglia. Una tempesta anche nel carrello della spesa con un aumento dei prezzi al consumo dell’11,5% per la frutta e del 4,6% per gli ortaggi che in alcuni casi vengono pagati agli agricoltori al disotto dei costi di produzione».

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