ingv: pubblicati nuovi risultati sull’attività della caldera dei Campi Flegrei derivanti dal monitoraggio radon, dal 2011 al 2017
0Il monitoraggio del radon emesso nell’area dei Campi Flegrei per un lungo periodo offre nuovi dati per la valutazione della reale estensione dell’area interessata dai fenomeni idrotermali, rivelandosi anche un potenziale indicatore dell’evoluzione di una crisi vulcanica
Gli studiosi hanno preso in considerazione la caldera dei Campi Flegrei che dal 2004-2005 è caratterizzata da sollevamento del suolo, sismicità, cambiamenti nella composizione dei fluidi fumarolici e un aumento generale dell’emissione di fluidi vulcanico-idrotermali.
“I segnali del radon mostrano, infatti, variazioni nel tempo ben correlate con i più classici parametri geofisici e geochimici regolarmente monitorati ai Campi Flegrei” aggiunge Giovanni Chiodini, geochimico dell’INGV e coautore della ricerca.
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