Ventimila tonnellate di gasolio disperso mettono a rischio l’ambiente Artico nei pressi della città di Norilsk, in Siberia. La notizia è rimbalzata sui social network e poi sui media di tutto il mondo quando lo scorso 29 maggio ha ceduto una cisterna di carburante in una centrale elettrica nei dintorni della cittadina.

A state of emergency has been declared after some 20 000 tonnes of diesel oil leaked into a river within the #ArcticCircle. The @CopernicusEU #Sentinel2 mission shows the extent of the spill, reported to have leaked to 12 km from the accident site. https://t.co/uUOsYPiVfr pic.twitter.com/BqWiSQwcRN

— ESA EarthObservation (@ESA_EO) June 5, 2020

Le dimensioni del disastro potrebbero essere considerevoli: il liquido si è ormai spostato di 12 chilometri rispetto al punto di sversamento, scorrendo nel fiume Ambarnaya, e minaccia di contaminare un’area di 350 chilometri quadrati. Per contribuire a monitorare la situazione ambientale della zona e in particolare dei suoi bacini d’acqua, l’Agenzia spaziale europea (ESA) ha messo a disposizione le immagini del flusso di gasolio raccolte il 31 maggio e il 1° giugno dalla missione Copernicus Sentinel-2. In questa animazione, il gasolio è evidenziato in rosso cremisi. (Credit: ESA)