C’è un motore magnetico sotto la “pelle” del Sole
Un team di scienziati del Max Planck Institute for Solar System Research, dell’Università di Göttingen e dell’Università di New York Abu Dhabi è riuscito a disegnare la geometria del moto convettivo di plasma in ciascun emisfero solare, scoprendo che il plasma fluisce formando un gigantesco anello e compiendo un giro completo in un tempo di circa 22 anni. Questo può fornire la spiegazione fisica del ciclo di undici anni in cui il Sole inverte la sua polarità magnetica
Il numero di macchie solari sulla superficie visibile del Sole non è sempre costante; a volte ce ne sono di più, altre volte ne osserviamo meno. E’ stato stimato che la distanza temporale tra i due massimi di presenza di macchie solari è di circa undici anni, un ciclo al termine del quale il campo magnetico solare si inverte completamente; dopo un ciclo completo di circa 22 anni, la polarità ritorna dunque la medesima.

Flussi potenti: il gas ionizzato all’interno del Sole si sposta verso i poli vicino alla superficie e verso l’equatore alla base della zona di convezione. Crediti: Mps / Z.-C. Liang
Durante periodo di massima attività appaiono numerose macchie solari, alcune molto grandi raggruppate in regioni attive, e si possono ammirare impressionanti archi di plasma caldo che attraversano l’atmosfera solare, rilasciando nello spazio particelle e radiazioni. Quando il ciclo di attività è al minimo, il Sole si placa notevolmente.
L’origine di questo comportamento ciclico è presumibilmente correlato alle condizioni al di sotto della “pelle” della nostra stella, dove si trova uno strato di plasma – gas caldo elettricamente conduttivo – che si estende fino a 200mila chilometri al di sotto della superficie ed è in costante movimento. Un nuovo studio appena pubblicato su Science è ora riuscito a disegnare il quadro finora più completo dei flussi di plasma nella direzione nord-sud.
Gli autori della nuova ricerca hanno trovato una geometria del flusso straordinariamente semplice: il plasma descrive un singolo giro (turnover) in ciascun emisfero solare che dura circa 22 anni. Inoltre, il flusso nella direzione dell’equatore nella parte inferiore della zona di convezione fa sì che le macchie solari si formino sempre più vicino all’equatore durante il ciclo solare.
«Nel corso di un ciclo solare, il flusso meridionale funge da nastro trasportatore che trascina il campo magnetico e fissa il periodo del ciclo solare», spiega Laurent Gizon, direttore del Max Planck Institute for Solar System Research (Mps) e primo autore del nuovo studio. «Vedere la geometria e l’ampiezza dei movimenti all’interno del Sole è essenziale per comprendere il suo campo magnetico». Per raggiungere questo risultato, Gizon e il suo team hanno utilizzato l’eliosismologia per mappare il flusso di plasma sotto la superficie del Sole.

Forza motrice: l’eliosismologia è stata utilizzata per misurare il flusso meridionale del Sole. Questo flusso controlla l’evoluzione del campo magnetico globale e il numero di macchie solari. Crediti: Mps / Z.-C. Liang