Tutte le bufale meteorologiche, dal mondo antico ad oggi
di Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it
Nell’antichità
-
L’opera Meteorologica di Aristotele
Ricca di intuizioni ma anche di bufale rifilate ai posteri alcune delle quali hanno resistito fino al 1700;
-
La traversata del mar Rosso da parte di Mosè
La spiegazione del miracolo oggi ha una spiegazione più semplice ed umana: le grandi piogge avevano fatto uscire i fiumi dal loro alveo cosicché risultò più facile vincere la furia delle acque
-
Profezie circa la fine del mondo
La prima di tale profezia fu formulata nel 992, l’ultima nel 1999 e in tutto sono una cinquantina. La maggiora parte di esse viene motivata o con sfavorevoli congiunzioni astrali ( come la “lettera di Toledo” del 1185) e per cause meteorologiche (un specie di nuovo diluvio universale)
-
Vendita dei venti
Nel medio Evo i maghi e gli astrologi vendevano i venti ai marinai in partenza sotto forma di nodi fatti su una fune. In caso di bonaccia il marinaio avrebbe dovuto sciogliere il primo nodo per avere un vento leggero, dune nodi per vare un vento più fresco e così via;
-
Nel Rinascimento
Almanacchi di previsioni del tempo per tutto l’anno
Dopo l’invenzione della stampa vi un proliferare di tali almanacchi nei quali la previsione veniva formulata, giorno per giorno, sulla base della posizione degli astri. Anche Beniamino Franklin fece il suo almanacco. Gli almanacchi odierni ricalcano alla lettera lo stesso copione.
Qualche bizzarra interpretazione del tempo
Nel 1600 l’astronomo Borrelli formulò una fantasiosa teoria per spiegare perché quando piove la pressione atmosferica cala anziché salire come sarebbe stato apparentemente ovvio visto che al peso dell’aria si sommava quello della pioggia.
Bufale nell’epoca moderna
-
modificazioni artificiali del tempo o del clima
-
cannoni antigrandine
Ancor oggi su molte regioni del Nord Italia gli agricoltori usano sparare con un cannone nelle nubi temporalesche nella convinzione che il “botto” impedisca alla grandine di formarsi
-
Il progetto USA STORMFURY negli anni ‘70
L’obbiettivo era quello di attenuare l’intensità degli uragani attraverso l’inseminazioni di particolare sostanze. Provocò anche un incidente diplomatico con l’Honduras, paese che nel 1974 accusò gli USA di aver deviato verso di loro la furia dell’uragano Betsy
-
tentativi di dissipazione della nebbia sugli aeroporti negli anni 60-70
Tutti miseramente falliti
-
La Diga di Assuan modifica il clima del Mediterraneo
Si può dimostrare che tale asserzione è una bufala: la diga è estesa circa 5800m km quadrati ma il Mediterraneo è qualche milione di km quadrati
-
Proposta di abbattere il Colle del Turchino per dissipare la nebbia in Valpadana
La proposta formulata da un tizio di Milano in una delle puntate della trasmissione TV “Portobello” condotta da Enzo Tortora, nel 1978, fece molto parlare di sé e anche tra gli addetti ai lavori ( I meteorologi dell’epoca) vi furono molti a dar credito all’idea. Ma è facile dimostrare che fosse una bufala
-
Esperimenti russi per deviare le nuvole dall’Africa verso la Russia
Negli anni 70-80 molti accusavano l’URRS di bombardare in continuazione, grazie alle capsule spaziali, le nuvole della fascia tropicale africana per deviare le correnti umide verso il territorio sovietico, onde mettere fine alla endemica carenza di generi alimentari. La riprova di tutto ciò sarebbe la grave siccità che negli anni 70-80 ha afflitto il Sahel africano.
-
Le radiazioni delle esplosioni nucleari cambierebbero il clima
Era questa un’opinione molto diffusa negli anni 50-60, ma in realtà non vi è alcun legame di causa-effetto ( da non confondere con il fatto che una guerra nucleare può determinare “un inverno nucleare”)
-
Tropicalizzazione del clima italiano
Un’altra favola: si confonde la tropicalizzazione con l’estremizzazione in atto nel clima nostro e di tutto il mondo.
-
alcune previsioni inerenti il clima
-
previsioni stagionali basate sul comportamento degli animali
Gli inverni del 1974 e del 1988 secondo alcuni scienziati sarebbe dovuti essere molto rigidi perché alcuni animali( lumache e martore) in autunno si erano rintanate a grande profondità. I due inverni, ronia della sorte furono molto caldi. Nel 2002 uno scienziato del CNR aveva previsto un trimestre gennaio-febbraio-marzo molto cadlo perché i merli si era messi a fischiare il loro canto di amore già ai primi di gennaio, anziché alla fine di gennaio. Anche in questo caso le cose andarono diversamente.
-
Previsione dell’imminente arrivo di una nuova glaciazione
La versione presentata nel film the day after è molto fantasiosa. La corrente del Golfo per bloccarsi ha bisogno di decenni o di secoli e non può incepparsi in 1-2 settimane.
-
Previsione di ritorno dei ghiacci per un’anomalia atlantica