Pubblicata Online la versione 3.1 di Itaca (ITalian ACcelerometric Archive)
ITACA (ITalian ACcelerometric Archive) è l’archivio italiano delle forme d’onda accelerometriche, sviluppato e mantenuto nell’ambito delle convenzione tra l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e il Dipartimento della Protezione Civile (DPC).
Tratto da ingvterremoti.com
Le registrazioni sono acquisite in prevalenza dalle due reti di monitoraggio nazionali: Rete Accelerometrica Nazionale (RAN), gestita dal DPC, e Rete Sismica Nazionale (RSN), gestita dall’INGV. Contribuiscono all’archivio anche i dati di reti internazionali, regionali o temporanee, gestite da varie istituzioni pubbliche.
L´obiettivo di ITACA è quello di distribuire e rendere accessibile la più completa collezione di registrazioni accelerometriche relative ad eventi sismici medio-forti occorsi in Italia dal 1972 a diverse tipologie di utenti, quali ricercatori e studenti nel campo della sismologia applicata e dell’ingegneria sismica, ma anche liberi professionisti (in prevalenza ingegneri, geologi) e amministratori e pianificatori del territorio.
Dal 2007 viene pubblicata annualmente una versione aggiornata di ITACA sia in termini di dati ed informazioni, sia di strumenti per la visualizzazione, la selezione e l’analisi delle forme d’onda e dei loro parametri.
A Marzo 2019 l’interfaccia web e la struttura della banca dati ITACA hanno subito una profonda trasformazione, per incrementare la performance in termini di velocità di esecuzione delle richieste e per accedere ad un numero crescente di informazioni, come ad esempio la caratterizzazione geologica e geofisica delle postazioni di registrazione, di grande utilità per i ricercatori o i professionisti che operano sul territorio.
La profonda trasformazione del 2019 è stata soprattutto orientata all’analisi dei big data, termine che indica “grandi [masse di]dati” e cioè una raccolta di dati informativi così estesa in termini di volume, velocità e varietà, che richiede tecnologie e metodi analitici specifici. In quest’ottica, a partire dal 2019, le forme d’onda sono distribuite anche in un formato binario (ASDF).
Ad Aprile 2020 la versione 3.1 di ITACA, oltre a contenere le forme d’onda registrate nel corso del 2019 per tutti gli eventi con M>3.0, presenta ulteriori novità, alcune delle quali suggerite dagli stessi utenti, a dimostrazione dell’interazione tra gli sviluppatori della piattaforma e gli utenti attraverso un indirizzo di posta elettronica dedicato (itaca@ingv.it) .
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei siti la banca dati è stata arricchita con:
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25 profili di velocità delle onde di taglio (onde S) ottenuti mediante tecniche geofisiche (es. MASW e ReMI);
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145 carte geologiche alla scala 1:10.000 (Figura 2);
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300 descrizioni della geologia di superficie delle stazioni di misura, da carte geologiche di dettaglio (scala 1:10.000 o maggiore) e la corrispondente classe di suolo, secondo la normativa sismica europea;