2 aprile, Fact-checking day: giornata internazionale contro la fake news

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2 aprile, Fact-checking day: giornata internazionale contro la fake news

La quarta edizione dell’iniziativa contro la disinformazione promossa dal Poynter’s International Fact Checking Network, con consigli e risorse per verificare le notizie online
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Dopo l’abbuffata di pesci d’aprile, perché non dedicare una giornata internazionale al fact-checking? L’operazione lanciata dal Poynter’s International Fact Checking Network torna con il terzo appuntamento per sensibilizzare cittadini, lettori ed educatori sulle fake news, offrendo strumenti utili per contribuire a una corretta informazione, soprattutto online. Non solo per chi scrive, ma anche per chi legge.
E proprio in periodo di Coronavirus, dove tantissime persone sono attaccate alla rete quasi h24, è importante cercare di comprendere cosa si condivide e verificarne l’autenticità, per non diventare complici di chi crea fake news ad arte e per i motivi più disparati

L’iniziativa lanciata con l’hashtag #FactCheckIt invita ad avvalersi di quiz, link, letture, altre risorse e persino un gioco di ruolo e un corso online per studenti che il sito dedicato del Poynter Institute mette a disposizione per promuovere le ‘best practice’.

A cominciare dai consigli per prendere le notizie con le molle e verificarne le fonti. Un fumetto di Aos Fatos, una piattaforma brasiliana di fact-checking, riassume in 7 step le regole della ‘buona lettura’. Il punto di partenza è: “non credere a tutto quello che leggi e viene condiviso in Rete o via WhatsApp”. Il beneficio del dubbio è il corretto presupposto per incamminarsi su un percorso di verifica che aiuti a districarsi tra le tante bufale che girano online. Ecco le regole per un fact-checking quotidiano, alla portata di tutti:

·VERIFICA LA FONTE

Se dubiti della fonte, cerca la stessa notizia su altri siti: se è veritiera, è probabile che sia riportata anche su altre testate o spazi web. Ma stai attento agli ‘impostori’: esistono numerosi siti ‘fotocopia’ di giornali e riviste note o che utilizzano indirizzi web (url) molto simili all’originali per confondere.

·LEGGI BENE

Non ti fermare al titolo e scorri bene il testo: l’informazione deve pur arrivare da qualche parte e se ci sono link esterni, clicca per risalire alla fonte. Tieni d’occhio anche il linguaggio utilizzato: un testo pieno di aggettivi o parole offensive potrebbe nascondere un ‘fake’. Non dimenticarti di controllare la data: accade spesso di condividere sui social media articoli o notizie vecchie.

·CONTROLLA CHI E’ L’AUTORE

Chiediti chi ha scritto il testo: se compare la firma, vuol dire che l’autore si assume la responsabilità del contenuto. E’ utile controllare quali altri articoli sono attribuiti allo stesso giornalista o autore, e anche contattarlo per eventuali domande.

·FOTO E VIDEO: CERCA SU GOOGLE

Se hai dubbi sull’autenticità di contenuti multimediali, come audio o video, controlla sul motore di ricerca: basta trascinare l’immagine nello spazio editabile di Google Search, oppure utilizzando l’estensione di Chrome RevEye. Puoi anche controllare i video con l’aiuto di YouTube Dataviewer.

·CONTROLLA I DATI

Controlla i dati riportati nell’articolo attraverso le infografiche, con particolare attenzione ai parametri utilizzati nelle tabelle e nei grafici.

·FUORI DALLA ‘BOLLA’

Di solito, tendiamo a credere di più ad articoli o frasi che confermano le nostre convizioni e i pregiudizi. Ecco perché vale la pena chiedersi se ciò che hai letto viene riportato anche da siti o spazi web che non sei solito leggere o frequentare per motivi ideologici. Chiediti sempre: “si tratta di informazioni condivise da persone che la pensano come me?”. E soprattutto ciò che leggi è una notizia o un’opinione?

·IL PARERE DEGLI ESPERTI

Ricordati che non sei “solo”: se hai bisogno di aiuto per capire meglio, affidati a esperti della materia. Infine, esistono molti siti che si occupano di fact-checking e, anche se non riescono a monitorare tutto il flusso di informazioni che corre su internet, normalmente affrontano quelli che sono considerati ”hot topics” del momento in quanto a bufale.

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