L’ITALIA E’ IL PAESE DEL G20 CON IL PIU’ ALTO TASSO DI INQUINAMENTO LUMINOSO: ECCO COME LO VEDIAMO DALLO SPAZIO
0I sensori a bordo dei satelliti spaziali dedicati all’osservazione della Terra offrono immagini sorprendenti e dettagliate dell’inquinamento luminoso del nostro pianeta. Un problema che non riguarda solo gli astronomi e gli astrofili, ma tocca il nostro benessere, gli equilibri ecologici, la nostra economia.
Un faro deve emettere luce dove serve, ovvero illuminare verso il basso o, al piu’, non oltre la linea di orizzonte. Spesso invece a causa di posizionamento o cattivo design la luce viene dispersa in altre direzioni, anche verso il cielo.
L’inquinamento luminoso fino qualche anno fa era argomento di discussione solo all’interno delle comunità di astronomi e astrofili, i primi a sperimentare cosa significhi non poter lavorare sotto un cielo buio.
Perchè le implicazioni dovute al fatto di essere sottoposti ad un flusso luminoso costante, giorno e notte, riguardano molteplici ambiti, anche quello della salute dell’uomo e dell’ambiente circostante.
E il cambiamento della tecnologia con cui illuminiamo i nostri ambienti non sta portando solo benefici: l’uso che si sta facendo delle lampadine LED, anche se più direzionali, paradossalmente incrementa l’inquinamento luminoso.
Ma soprattutto potremmo spegnere le luci quando non servono, è questo un altro grande vantaggio dei LED: poterli accendere ed avere subito la massima intensità luminosa.
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