La Rete Sismica Nazionale Dell’INGV si estende in mare
E’ stato avviato uno studio di fattibilità per l’installazione di sismometri presso le piattaforme petrolifere presenti nei mari italiane.
ingvterremoti.com
Il monitoraggio e lo studio dei terremoti e delle faglie attive è possibile grazie ai dati registrati dalle reti sismiche. Quanto più queste sono fitte e ben posizionate rispetto alle aree di studio, tanto più accuratamente possono essere stimati i parametri dei terremoti (localizzazione epicentrale, profondità). Data la configurazione geografica dell’Italia, le conoscenze sulle caratteristiche delle aree sismiche dei nostri mari è limitata dalla mancanza di strumenti in mare, se si eccettuano alcune installazioni sulle isole (Eolie, Tremiti, ecc.).

Per questo motivo, oltre ai tentativi in corso da molti anni di installare strumenti di fondo mare collegati direttamente alla terraferma, dal 2018 è stato avviato uno studio di fattibilità per l’installazione di sismometri presso le piattaforme petrolifere presenti nei mari italiane.
Figura 2 – La piattaforma ROSPO Mare
Dopo numerosi test effettuati sui sensori sismici e sui collegamenti, il 23 gennaio 2020 è stata completata la prima installazione di un sismometro sul fondo della piattaforma petrolifera ROSPO MARE C (Figura 2), appartenente al campo estrattivo della concessione di coltivazione di idrocarburi B.C8.LF”, gestito dalla società Edison piattaforma Rospo Mare C (RSM-C), situata al largo della costa di Vasto (CH), nel mare Adriatico, a circa 10 miglia nautiche (18 km) dalla costa. Il sensore sismico è stato calato lungo il tubo conduttore (conductor pipe D) della piattaforma, fino a toccare il fondo marino ad una profondità di circa 94 m. Un conductor pipe è un tubo metallico rigido, del diametro interno di 600 millimetri, che parte dalla piattaforma e penetra nei sedimenti. La sua funzione è quella di instradare le macchine e i materiali necessari per la trivellazione di un pozzo petrolifero. I pipe che non ospitano pozzi contengono solamente acqua marina e sedimenti. Il pipe D di Rospo C si trovava esattamente in questa condizione, quando è stato scelto per la deposizione del sensore sismico INGV.
