3 marzo, giornata mondiale della natura selvatica. L’ONU lancia un Sos per difenderla

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3 marzo, giornata mondiale della natura selvatica. L’ONU lancia un Sos per difenderla

Guterrez, la biodiversità è sovrasfruttata ma è fondamentale per l’uomo
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“Sostenere tutta la vita sulla Terra”, flora e fauna selvatica, che sono a forte rischio estinzione. E’ il tema della Giornata mondiale della natura selvatica (World Wildlife day) istituita dall’Onu sette anni fa e che ricorre ogni 3 marzo. Mai come quest’anno obiettivo stringente delle Nazioni Unite e della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (Cites, firmata il 3 marzo 1973) è preservare la biodiversità in tutto il mondo. E’ anche in programma in ottobre una conferenza mondiale in Cina e per questo appuntamento la Commissione europea sta lavorando ad un piano che dovrebbe essere pronto in marzo.

Perdere piante e animali selvatici che contribuiscono all’equilibrio naturale e sono mezzi di sussistenza delle persone, in particolare quelli che vivono più vicini alla natura, costa caro: più di una volta e mezza il Prodotto interno lordo (Pil) globale, circa 145.000 miliardi di dollari all’anno che l’uomo sta buttando via, tra l’impollinazione delle colture, la depurazione delle acque, la protezione dalle inondazioni e il sequestro del carbonio ha ricordato di recente Sir Robert Watson, uno dei maggiori esperti internazionali delle tematiche ambientali e fino allo scorso maggio presidente della Piattaforma intergovernativa promossa dall’Onu sulla biodiversita’ (Ipbes). In occasione della Giornata mondiale della natura selvatica il Segretariato della Cites sottolinea l’importanza di un uso sostenibile delle risorse naturali per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare l’Obiettivo 1 (Nessuna povertà), l’Obiettivo 12 (Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili) l’Obiettivo 14 (Vita sotto l’acqua) e l’Obiettivo 15 (Vita sulla terra).

La Terra, rileva ancora la Cites, “ospita innumerevoli specie di fauna e flora, troppe per tentare persino di contarle. Questa ricca diversità, e i miliardi di anni durante i quali tutti i numerosissimi elementi hanno interagito, sono ciò che ha reso il nostro pianeta abitabile per tutte le creature viventi, compresi gli esseri umani”. Ma, ecco il punto dolente che ricorre tutte le volte che si parla dei rischi che corre la natura: “Sembra che l’umanità abbia dimenticato quanto abbiamo bisogno della natura per la nostra sopravvivenza e il nostro benessere. Man mano che la nostra popolazione e le nostre esigenze continuano a crescere, continuiamo a sfruttare le risorse naturali – comprese le piante e gli animali selvatici e i loro habitat – in modo insostenibile”, è l’allarme del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Quasi un quarto di tutte le specie sono attualmente a rischio di estinzione nei prossimi decenni.

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