Le fantastiche immagini ravvicinate del Sole come non lo avete mai visto
Le immagini del Sole più ravvicinate mai scattate sono state ottenute grazie al nuovissimo telescopio solare “Daniel K. Inouye Solar Telescope” (DKIST) del National Solar Observatory, installato su un vulcano dell’isola di Maui, alle Hawaii. Le fotografie mostrano con un dettaglio senza precedenti il fenomeno della granulazione, dove ciascuna cella ha le stesse dimensioni del Texas.
di Andrea Centini
scienze.fanpage.it
Grazie a un nuovo super telescopio installato alle Hawaii sono state ottenute straordinarie immagini ad elevatissima risoluzione del Sole; si tratta degli scatti più dettagliati e affascinanti mai realizzati della nostra stella. A immortalare il “re” del Sistema solare è stato il telescopio solare Daniel K. Inouye Solar Telescope (o DKIST) del National Solar Observatory (NSO) durante la sua “prima luce”, il battesimo del fuoco dopo la costruzione.
Immagine della fotosfera solare catturata dal nuovo telescopio Daniel K. Inouye Solar Telescope. Credit: NSO
Lo strumento, piazzato in cima al vulcano Haleakala sull’isola hawaiana di Maui, è stato realizzato in circa 7 anni ed è costato attorno ai 340 milioni di dollari, completamente finanziati dalla National Science Foundation americana. Il DKIST è il più grande telescopio solare al mondo; è caratterizzato da uno specchio di 4 metri e un sofisticatissimo sistema di raffreddamento, necessario per dissipare l’enorme quantità di calore che si accumula.
Ma torniamo alle immagini. Negli scatti – e nei video – pubblicati sul sito del NSO si può osservare la spettacolare “granulazione” del Sole con un dettaglio senza precedenti. La superficie solare o fotosfera composta da plasma bollente (a circa 5.500 gradi Celsius) si presenta infatti come un turbolento schema di macchie granulari. Ciascuna di esse, simile a una gigantesca cellula, ha dimensioni paragonabili a quelle del Texas, che occupa un’area di circa 700mila chilometri quadrati, poco più della Francia o di due volte la nostra Italia. Le celle sono il risultato del moto di convenzione di roventi flussi di plasma, che dal cuore della stella arrivano sino in superficie “modellati” dai campi magnetici. Una volta fuoriusciti si raffreddano e si rituffano nel Sole, formando i filamenti e le pareti scure che circondano le singole “cellule”.