I 18,3°C registrati in Antartide sono un ulteriore campanello d’allarme per tutto il mondo
La calotta glaciale antartica contiene il 90% di tutta l’acqua dolce presente al mondo, sotto forma di ghiaccio: se si sciogliesse tutta il livello dei mari si innalzerebbe di circa 60 metri
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L’Antartide è tra le regioni del pianeta dove la crisi climatica sta colpendo più duro, e l’ultimo segnale d’allarme arriva direttamente dalla base di ricerca argentina Esperanza: nella penisola antartica – ovvero il lembo più settentrionale del Continente bianco – è stata registrata la temperatura record di 18,3°C, un tepore primaverile nel regno dei ghiacci.
«Le temperature record registrate in queste ore in Antartide sono davvero scioccanti, ma purtroppo non ci sorprendono, dal momento che questa regione si sta riscaldando insieme al resto del Pianeta – commenta Frida Bengtsson, a capo di una spedizione scientifica di Greenpeace in corso nell’Oceano Antartico – Per proteggere l’Antartide e altri ecosistemi unici come questo, dobbiamo smettere di bruciare combustibili fossili e sottoscrivere un nuovo trattato globale che permetta di tutelare almeno il 30 per cento dei nostri oceani dagli impatti delle attività umane».
18.3°C! – new highest temperature recorded for continental #Antarctica, yesterday at Esperanza Base, the northern tip of the Antarctic Peninsula, 63°23′S; previous record was 17.5°C in 2015 also at Esperanza @SMN_Argentina; records began at the station in 1961, pic Nestor Franco pic.twitter.com/1qhbv0rDQj
— The Antarctic Report (@AntarcticReport) February 7, 2020