Ricostruito lo spostamento del Polo Nord Geomagnetico nell’Artide

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Attraverso un ciclo di analisi paleomagnetiche, un team di ricercatori dellโ€™Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dellโ€™Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), ha ricostruito il movimento del polo geomagnetico nellโ€™Olocene, ovvero nellโ€™attuale epoca geologica che ha avuto inizio circa 11700 anni fa.

Un movimento variabile ed imprevedibile del polo geomagnetico in Artide รจ quanto emerge dai dati dello studio โ€˜A refined age calibrated paleosecular variation and relative paleointensity stack for the NW Barents Sea: Implication for geomagnetic field behavior during the Holoceneโ€™, recentemente pubblicato sulla rivistaย Quaternary Science Reviews.

Infatti, in alcuni periodi prolungati – costituiti da diversi secoli – la posizione dellโ€™antico polo geomagnetico (paleopolo) รจ stata sostanzialmente stabile, restando confinata in regioni piuttosto limitate.ย In altri periodi, invece, il moto del polo geomagnetico ha subito una accelerazione significativa, coprendo in poco tempo regioni molto estese.

Questo fenomeno รจ collegato ai complessi processi che avvengono allโ€™interno della Terra, in una zona al confine tra il mantello terrestre ed il nucleo esterno fluido dove si origina il campo magnetico terrestre.

cs 23122019 ricostruito spostamento polo nordFigura. Nella figura a sinistra รจ riportata la mappa con indicati i punti dei carotaggi. Nellโ€™immagine di destra รจ evidenziato il moto del polo geomagnetico (paleopolo) tra 5000 e 2000 anni fa.ย 5000 anni fa il paleopolo ha iniziato una traiettoria oraria verso la Russia europea, che ha raggiunto 3200 anni fa e dove ha stazionato per circa 400 anni. Successivamente, si รจ mosso rapidamente con una rotazione oraria passando per il Mar del nord (2400 anni fa) per poi raggiungere nuovamente il Nord America 2000 anni fa.

Il comportamento del polo geomagnetico nel passato รจ molto importante per aggiungere informazioni ed aiutare a comprendere i fenomeni che avvengono oggi. In particolare, il movimento odierno dei poli magnetici vede una brusca accelerazione, con un veloce spostamento del polo nord magnetico verso la Siberia e di quello sudย versoย la costa della Terra Vittoria in Antartide.ย L’attuale rapido cambiamento della posizione dei poli magnetici (punti della superficie terrestre in cui il campo magnetico รจ verticale) sembra essere compatibile con quanto emerge dai dati sullโ€™Olocene, che indicano che la posizione dei poli geomagnetici (punti in cui il dipolo magnetico interseca la superficie terrestre; generalmente non corrispondono ai poli magnetici) nel recente passato geologico รจ stata contraddistinta da periodi di relativa stabilitร  e periodi di rapida variazione.

La circostanza che l’accelerazione subita dal moto dei poli magnetici negli ultimi anni abbia costretto – nel 2019 – ad un aggiornamento anticipato del modello magnetico globale (World Magnetic Model – WMM), รจ legata a caratteristiche del nostro pianeta che operano secondo modalitร  giร  verificate nel passato.

Lo studio dei ricercatori dell’INGV e dell’OGS รจ stato condotto su quattro carote di sedimenti marini prelevate nella regione artica al largo delle isole Svalbard (Mare di Barents) nel corso degli ultimi anni durante 3 crociere scientifiche oceanografiche condotte in una collaborazione internazionale che ha coinvolto diversi istituti di ricerca ed universitร  tedesche, spagnole, norvegesi e danesi.

A cura dell’INGV รจ stata la misura e le successive analisi dei dati relativi al magnetismo fossile (cd. paleomagnetismo) preservato nei sedimenti.

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Link allโ€™articolo https://authors.elsevier.com/a/1aG1m-4PRtzXr

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