I pavimenti di Pompei ci rivelano l’arte romana di misurare la terra
Sono stati scoperti nella casa di Orione, forse il proprietario era uno di loro
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Il loro lavoro è ben visibile ancora oggi nella divisione perfettamente squadrata dei campi: gli agrimensori dell’antica Roma che li avevano tracciati erano tecnici importantissimi. Avevano il compito di misurare la terra, tracciare le linee per la fondazione delle città o dei terreni. La loro arte emerge per la prima volta dai misteriosi simboli individuati nei pavimenti scoperti nei nuovi scavi di Pompei, interpretati grazie alla ricerca condotta dal Politecnico di Milano e dal Parco Archeologico di Pompei.
Pianta della casa di Orione a Pompei (fonte: Politecnico di Milano)
L’analisi è pubblicata sul sito Arxiv, che traccia gli studi prima della revisione in vista della pubblicazione ufficiale, e riguarda i simboli scoperti nella casa di Orione. Secondo Massimo Osanna, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Luisa Ferro e Giulio Magli, della Scuola di Architettura del Politecnico di Milano, gli enigmatici disegni presenti in due stanze sarebbero molto simili alle illustrazioni dei codici dei gromatici romani, ossia dei tecnici che si servivano nel loro lavoro di uno speciale strumento topografico, la groma appunto.
I simboli trovati nelle stanze (fonte: Politecnico di Milano)