La Scala dei Turchi si sta letteralmente “sbriciolando”: l’allarme dell’associazione MareAmico

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La Scala dei Turchi si sta letteralmente “sbriciolando”: l’allarme dell’associazione MareAmico

L’associazione ambientalista MareAmico ha lanciato l’allarme sullo “stato di salute” della celeberrima Scala dei Turchi, bianca scogliera a picco sul mare di Realmonte, in Sicilia. Sui gradoni della falesia, a causa dei recenti nubifragi, si sono abbattuti grossi massi che suggeriscono la precarietà della struttura. A rischio anche i numerosissimi visitatori che la frequentano tutto l’anno.
di Andrea Centini
scienze.fanpage.it

La celebre e maestosa Scala dei Turchi, una spettacolare scogliera a picco sul mare di Realmonte in provincia di Agrigento, si sta “sbriciolando”. A lanciare l’allarme è stata l’associazione ambientalista MareAmico, che in un post pubblicato su Facebook non solo ha sottolineato lo stato della falesia, colpita duramente dai recenti nubifragi, ma anche i pericoli corsi dai turisti che si accalcano per visitarla durante tutto l’anno, con picchi altissimi durante la bella stagione. La Scala dei Turchi, così chiamata poiché fu un luogo di riparo privilegiato dai pirati saraceni impegnati nelle incursioni in Sicilia, è diventata una meta molto in voga fra i turisti soprattutto di recente, grazie alla notorietà acquisita con i romanzi e la serie televisiva dedicati al commissario Montalbano, personaggio nato dalla penna del compianto scrittore siciliano Andrea Camilleri.

Come si legge nel messaggio pubblicato da MareAmico, “centinaia di massi sono venuti giù, durante il maltempo degli scorsi giorni. I detriti di marna sono collassati sui gradoni naturali della maestosa scogliera di Realmonte”. Il messaggio è accompagnato da un video nel quale si vedono massi di varie dimensioni abbattutisi dall’alto sull’iconica e bianca scalinata naturale. MareAmico punta il dito contro l’eccessiva cementificazione che ha interessato l’intera area, responsabile di aver “modificato il normale deflusso delle acque meteoriche”. Ma ce n’è anche per la pressione turistica, che ha raggiunto livelli praticamente insostenibili per questo prezioso gioiello incastonato tra Realmonte e Porto Empedocle, “candidato a patrimonio dell’UNESCO”.


Poi l’attenzione di MareAmico si sposta sui rischi della falesia, dalla quale si gode una vista magnifica e per questo meta amatissima. “Tutti devono sapere che questo è un luogo estremamente pericoloso. Soprattutto il gran numero di turisti che la frequentano non sono consapevoli del pericolo che corrono durante la sua visita. Non possiamo sempre gridare al miracolo”, chiosa MareAmico. Il suggerimento per evitare una tragedia annunciata è chiudere una parte dell’iconica scogliera: “Va interdetto il versante ovest che si affaccia su lido Rossello”. Fondamentale anche “una programmazione e una seria gestione del sito, con il contingentamento delle presenze”, si legge nel messaggio. L’appello di MareAmico si chiude sottolineando la grande rilevanza turistica ed economica del bene naturale, che richiama “centinaia di migliaia di visitatori” e che dunque merita di essere gestito con la doverosa attenzione.

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