Il fortissimo terremoto di Mw 8.1 del 21 dicembre 1946 in Giappone: più di 1300 morti e 2600 feriti, anche a causa di un devastante tsunami

Ecco il devastante bilancio del terremoto di Mw 8.1 del Nankaido, in Giappone: nella notte del 21 dicembre 1946, alle ore 04.19, una fortissima scossa causò 1.362 morti. Più di 2.600 feriti e 100 dispersi: oltre 36.000 case distrutte o gravemente danneggiate nel sud di Honshu e su Shikoku. Altre 2.100 case furono spazzate via da uno tsunami, che raggiunse altezze di 5-6 m sulla costa orientale della penisola di Kii, Honshu e sulle coste est e sud di Shikoku. Nella zona furono registratate frane, crepacci nel terreno, sollevamento e cedimento.

Accadde quasi due anni dopo il terremoto di Tōnankai del 1944 , che spezzò la parte adiacente della megatrust di Nankai. Grandi terremoti sono stati registrati in questa zona dal VII secolo, con un tempo di ricorrenza da 100 a 200 anni.

Il terremoto del Nankaido del 1946 fu insolito nella sua prospettiva sismologica, con una zona di rottura stimata da dati geodetici di lungo periodo che era più del doppio di quella derivata da dati sismici di periodo più breve. Al centro di questa zona di rottura, gli scienziati hanno utilizzato sismografi a fondo oceanico densamente dispiegati per rilevare un monte sottomarino di 50 chilometri di larghezza a una profondità di 10 chilometri.

Il terremoto ha causato ingenti danni, distruggendo 36.000 case nel solo sud di Honshū oltre a quelle spazzate via dallo tsunami